BYE BYE
E' così finì. Dopo anni di militanza in viola, la storia di Donadel e Mario Santana. Domani con il derby dell'Appennino si chiude, salvo clamorose svolte di mercato o clamorosi dietro-front, l'avventura in viola di questi due giocatori. Perché, nella prospettata ed eventuale revolution che attende i viola durante l'estate molti sembrano lì lì per partire ma ancora niente è certo, sicuro, concreto. Si parla di possibile ultima esibizione per Mutu, Montolivo, Gilardino, Frey, Comotto, magari pure Vargas, ma tutto è ancora molto nebuloso. A parte il futuro di questi due ragazzi che sarà al 99% via da Firenze.
Entrambi in scadenza di contratto, a giugno si libereranno e potranno andare a giocare con altre squadre non avendo trovato l'accordo per il prolungamento con la società. Per il mediano di Conegliano si parla insistentemente di Genoa e di squadre estere (con un occhio al Milan magari), per l'argentino trapiantato in Italia si parla di Malaga. La cosa certa è che, per loro, quella di domenica sarà l'ultima partita al Franchi in maglia viola.
E di certo sarà una giornata particolare, almeno per loro. Vecchia guardia che se ne va dopo un quinquennio di sudore, amarezze, successi, qualche sconfitta e tante soddisfazioni. Donadel, più di 230 partite, fra Serie A e coppe varie, con la Fiorentina ed alcune anche da capitano, arrivò in viola nel 2005. Santana, 108 gare per citare solo quelle in campionato, con 15 gol, l'anno dopo, nel 2006. Loro, testimoni e protagonisti delle cavalcate Champions, delle ire e delle apprensioni di Calciopoli e della conseguente penalizzazione, di Liverpool, di Monaco, di Eindhoven, di Glasgow, se ne vanno dopo un biennio buio che comunque ha sempre fatto registrare la loro grande voglia di lottare per la maglia (ricordarsi che nel momento più buio della stagione furono proprio loro a tirare la cosidetta carretta). Domenica, un pezzo di Fiorentina saluterà lo stadio. Un altro pezzettino della Fiorentina di Prandelli che se ne va.