GRANDE VIOLA, SUPER ILICIC-KALINIC. DIFESA IMPECCABILE
TATARUSANU - Dopo un primo tempo inoperoso, nella ripresa si deve guardare da qualche imprecisa sortita offensiva del Milan che però non lo infastidisce più di tanto. Da rivedere (e anche in modo approfondito) alcune sue uscite in presa aerea, dove più volte il rumeno ha avuto difficoltà a bloccare in un solo tempo il pallone, facendo sussultare più volte il Franchi. 5,5
TOMOVIC - Si fa trovare pronto al 15’ quando dopo un rimpallo fortunoso Bonaventura avrebbe il pallone buono per lo 0-1 ma il serbo lo mura in angolo. Nel complesso soffre poco, così come tutto il reparto difensivo e solo nella ripresa è impegnato un po’ di più ma se la cava alla grande in tutte le occasioni. 6,5
GONZALO - In difesa resta il leader indiscusso e dalle sue parti il Milan non prova nemmeno ad affacciarsi. Rischia moltissimo a metà ripresa stendendo in area Bonaventura ma viene graziato da Valeri. A tre mesi di distanza dalla sua sfida personale contro Bacca, ai tempi del Siviglia, riesce perfettamente ad annullare il colombiano. 7
RONCAGLIA - Si trova sicuramente a suo agio giocando in posizione di centrale e, rispetto all’epoca Montella, resta piantato nella sua zona di competenza. Ingenuo il giallo che si becca a metà primo tempo per fallo su Luiz Adriano. Nel complesso, però, una partita molto precisa e senza sbavature di rilievo degna dei suoi primi mesi fiorentini. 6,5
Dal 13 st ASTORI - Entra a freddo e combina subito una frittata regalando un velenosissimo pallone a Bacca: l’ex Cagliari poi rimedia chiudendo in angolo su Luiz Adriano. Una prova da rivedere. 5,5
ALONSO - È la sinistra il lato più debole della retroguardia viola ed il Milan, quelle rare volte che nel primo tempo si fa vedere in proiezione offensiva, prova sempre a sfondare dalla sua parte. Si fa però perdonare con gli interessi con la splendida punizione che in chiusura di tempo porta avanti i viola. Nella ripresa cresce vistosamente e contribuisce a portare a casa il prezioso successo dei viola. 6,5
BADELJ - È il metronomo di centrocampo di questa Fiorentina e si muove alla Pizarro distribuendo palloni ovunque e facendo da raccordo tra difesa e attacco. Quando ha il pallone tra le gambe è praticamente impossibile rubarglielo e gran parte dei contropiedi dei viola nascono dal genio dei suoi piedi. Il vice-Pek, forse, la Viola ce lo aveva in casa. 7
B. VALERO - Sousa lo incarica di dare qualità e quantità alla mediana e lo spagnolo riesce a cavarsela dignitosamente, non lesinando anche qualche sano calcione agli avversari. Un deciso passo in avanti rispetto alle prove dello scorso anno, segno che la posizione che Sousa ha riscoperto per lui lo agevola in modo determinante. 6,5
BERNARDESCHI - Dalla sua parte la Fiorentina si fa vedere molto poco e per buona parte del primo tempo è quasi un corpo estraneo alla partita. Cresce a ridosso dell’intervallo e nella ripresa fa vedere tutta la sua classe, lavorando più di cesello e non provando quasi mai la conclusione. 6,5
Dal 35’ st M. FERNANDEZ - SV
ILICIC - In attacco è sicuramente il più dinamico di tutti e solo una paratona di istinto di Lopez al 7’ evita il suo gol dalla distanza. Nel primo tempo scambia molti palloni con Kalinic ma è all’8’ della ripresa che si materializza sui suoi piedi la palla del 2-0, che viene evitata grazie all’ennesima uscita di Lopez. Passano 120” e lo sloveno si inventa un doppio passo che costringe Romagnoli al fallo e al rigore che poi lo stesso numero 72 trasforma con grande freddezza. Una prestazione maiuscola. 7,5
Dal 22’ st SUAREZ - Contribuisce a dare sostanza al centrocampo in modo pulito, senza mai cadere nel rischio di falli inutili. 6
GILBERTO - Nonostante le perplessità dei 35.000 del Franchi, il brasiliano prova a creare scompiglio sulla destra, abbassandosi per dare raddoppio a Tomovic in fase di copertura. I pochi cross che arrivano dalla sua parte sono per gran parte imprecisi e anche sotto l’aspetto della conclusione c’è molto da rivedere. Le possibilità di fare meglio, comunque, ci sono tutte. 5,5
KALINIC - Svaria su tutto il fronte offensivo, cercando il pallone anche sulla trequarti ed andando in pressing sul Diego Lopez. Un fallaccio di Ely dopo nemmeno 10 minuti gli toglie la gioia di quello che sarebbe stato il suo primo gol viola. Gravissimo, invece, l’errore “alla Gomez” quando il croato si trova a tu per tu con l’estremo difensore rossonero al 20’. Risulta decisivo nel rosso che si becca Ely dopo 37’, facendosi fare fallo al limite dell’area. Un esordio nel complesso di grande spessore per l’ex Dnipro: per Babacar sarà davvero difficile guadagnarsi la maglia da titolare. 7,5
SOUSA - Propone in campo una formazione totalmente rivoluzionata rispetto a quella annunciata alla vigilia, mandando in panchina numerosi titolari ma l’approccio che la sua squadra ha ad inizio partita è sicuramente positivo. Il 4-2-3-1 visto stasera risponde alla perfezione a quello che è stato il lavoro estivo del portoghese, con un pressing asfissiante ed un controllo del pallone che in alcuni tratti di gara sfiorano la perfezione. Azzeccatissima la scelta di far esordire Kalinic, che si dimostra un centravanti dal grande livello tecnico ed abile a dialogare coi compagni. Non ha l’aplomb di Montella e passa i 90’ a scatenarsi a bordocampo. Ma visti i risultati, va bene così. Molto bene. 7,5