GOL ANNULLATO A CABRAL: I PRECEDENTI E IL PROTOCOLLO
Ha fatto discutere e non poco la scena vista al Franchi al minuto 55: Cabral gira il bel cross di Terzic dalla destra, il portiere del Braga interviene in maniera incerta toccando il pallone a bordo palo, con una buona fetta di pallone che certamente ha varcato la linea. L'orologio dell'arbitro Bastien dà l'impulso, la Goal Line Technology segnala che è gol. I giocatori della Fiorentina festeggiano, ma il comportamento del direttore di gara francese fa capire che qualcosa non va: interviene il VAR, comanda una revisione al monitor per verificare se il pallone abbia varcato davvero la linea, dopo che inizialmente qualcuno in tribuna aveva pensato a un possibile fuorigioco. Bastien scruta lo schermo mentre intorno a lui quasi tutti sono attoniti, alla fine decide di tornare sui passi ed annullare il gol, tra l'incredulità generale.
Il protocollo
In realtà, suonerà strano, ma è stato tutto normale. Questo perché secondo protocollo arbitrale è il VAR ad avere l'ultima parola rispetto alla Goal Line Technology: la base giuridica dietro a questa decisione è presto detta, laddove capitasse il difetto al macchinario è la ragione umana a poter riportare l'ordine. C'è pure una questione tecnica: la GLT non si affida a sensori sul pallone (e in una partita non se ne usa uno soltanto) bensì all'incrocio delle immagini date dalle telecamere in linea, tre nella fattispecie. Difficile da spiegare al minuto 55 di una partita particolare su un palcoscenico europeo, ma richiamando Bastien il VAR ha risposto ai propri doveri, ritenendo che la sfera non avesse varcato interamente la linea. La beffarda grafica col pallone dentro diffusa dalla regia UEFA subito dopo l'annullamento, peraltro, mostrava un'immagine puramente televisiva: l'input è unicamente tra gol o meno.
Goal Limited Technology
La tecnologia ha dei difetti, dei margini. Ad esempio è dichiarato che anche il più preciso degli occhi di falco ancora non garantisca di non poter sbagliare di almeno mezzo centimetro nella misurazione. E c'è di più: in caso di interferenze di oggetti o persone, come i legni o il portiere, la cattura delle immagini da parte delle telecamere può risultare disturbata. Questo potrebbe essere successo ieri sera con Tiago Sà che si accartoccia attorno al palo per tentare di impedire al colpo di testa di Cabral di entrare. Questo è senz'altro successo nel giugno 2020 in Premier League, durante Aston Villa-Sheffield United: la partita finì 0-0, ma gli ospiti un (auto)gol l'avrebbero fatto se solo la visione della Goal Line non fosse stata ostruita dal mucchio formatosi sulla linea di porta. A fine partita scuse e giustificazioni ma l'errore, a testimonianza dei limiti della macchina, è rimasto.
I precedenti
Per di più, non era neanche la prima volta che accadeva. Casomai la prima in una coppa europea, ma ci sono già due precedenti che confermano la linea Bastien, uno in piena epoca VAR e l'altro antecedente. Questo risale al 2016, a una partita del nostro campionato. E che partita, il Derby della Lanterna tra Sampdoria e Genoa. Al 39' il pallone incornato dal doriano Silvestre va sulla traversa e poi a terra, senza varcare del tutto la linea. L'arbitro Tagliavento, consultandosi con l'addizionale in controllo dell'azione, valuta a ragione per annullare. L'altro episodio ha visto il protagonista col fischietto in bocca potersi avvalere di un ulteriore aiuto tecnologico. In Mainz-Arminia Bielefeld della primavera 2022, Bundesliga, al difensore dei padroni di casa Niakhate - solo omonimo del centrale del Braga - viene prima assegnato (su chiamata della Goal Line) e poi tolto (dopo revisione dell'arbitro Zwayer allo schermo) il gol del momentaneo 2-0 per un'evidente chiamata errata, dato che il portiere Ortega aveva vistosamente evitato la rete. La partita poi finirà comunque 4-2 per il Mainz, ma l'aspetto più importante è che non sia altro che un flashback di quanto visto ieri sera al Franchi. È già successo.