GLI ULTIMI DUBBI
Ormai ci siamo. Alla vigilia dell'attesissima sfida con il Milan, la conferenza stampa di Delio Rossi è servita a sciogliere alcuni dubbi sullo schieramento che il neo tecnico viola opporrà ai rossoneri campioni d'Italia. Ma altri dubbi, a livello di formazione, restano ancora da sciogliere. Tra questi non c'è quello riguardante la posizione in campo di Stevan Jovetic, visto che il fuoriclasse montenegrino, purtroppo, non potrà essere della partita. Ma a tenere banco ci sono altri ballottaggi, il cui esisto verrà deciso con tutta probabilità solo a poche ore dal fischio d'inizio.
Soprattutto il reparto arretrato, a causa di infortuni e squalifiche, sarà quello che, giocoforza, subirà più cambiamenti. Per sostituire l'infortunato Cassani, sono in lizza Romulo e De Silvestri, quest'ultimo reduce da un problema alla caviglia nell'amichevole con la Rondinella. Il brasiliano in questo momento appare leggermente favorito sull'ex laziale, soprattutto in virtù di una migliore condizione fisica.
Altro ballottaggio riguarda il posto di centrale accanto a Gamberini, per il quale scalpitano due pianticelle viola come Camporese e Nastasic. Il difensore pisano, che esordì in Serie A nella scorsa stagione proprio contro il Milan e, ironia della sorte, entrando al posto di un acciaccato Natali, al momento sembra favorito. Le gerarchie della precedente gestione, che vedevano Nastasic in prima squadra e Camporese in primavera sono state azzerate dal cambio di guida tecnica, e il prodotto del vivaio viola al momento è in vantaggio in virtù della sua maggiore esperienza nel nostro campionato. Oltretutto, proprio al cospetto di Ibrahimovic, il difensore pisano fu autore di una prova di grande maturità.
Praticamente tutto deciso negli altri reparti, anche per una certa penuria di alternative. Col rientro di Behrami, la mediana sarà completata da Montolivo, osservato speciale contro quella che, con tutta probabilità, sarà la sua prossima squadra, e Munari, con Kharja unica alternativa nel reparto. Lazzari sarà il trequartista, con Ljajic che potrebbe trovare spazio a gara in corso. In attacco, Cerci supporterà Gilardino, mentre Silva dovrebbe essere preferito a Babacar nel ruolo di alternativa offensiva, ma potrebbero esserci sorprese in tal senso.
Sarà una Fiorentina rimaneggiata, dunque, quella che domani sera affronterà il Diavolo, e questo si sapeva da tempo. Ma, come sottolineato dal tecnico viola in conferenza stampa, "meglio un asino vivo che un dottore morto", quindi spazio a chi offrirà le maggiori garanzie dal punto di vista fisico e delle motivazioni. E chissà che l'entusiasmo che domani potrebbe far ribollire il Franchi non riesca a trasformare qualche asino in un puledro di razza.