GLI ESAMI NON FINISCONO MAI
Tra speranze in termini di risultato e aspettative legittime di vedere bel gioco almeno in 500 sono pronti a partire direzione Polonia. Domani contro il Lech Poznan la Fiorentina si gioca il primo round dei quarti di finale di Conference, primo di altri appuntamenti da non fallire. Per l’occasione Italiano ritrova Amrabat rimasto fuori dal match con lo Spezia per squalifica, ma deve fare a meno di Quarta che non potrà essere della partita per le precedenti ammonizioni.
Un recupero e una defezione che non cambiano di molto la squadra che scenderà in campo a Poznan, gruppo di titolari che l’allenatore ha individuato col passare del tempo, e che ora sembra rappresentare lo scheletro della squadra. Se la difesa è pressoché scontata, con Dodò a destra e Biraghi a sinistra oltre all’accoppiata Igor-Milenkovic, anche davanti Cabral sembra ancora favorito su Jovic nel ballottaggio, segno di un valore cresciuto esponenzialmente negli equilibri interni.
Il resto sarà storia di un confronto nel quale i polacchi puntano forte sul primo round, quello interno in uno stadio che si preannuncia caldissimo, ma dove la Fiorentina dovrà saper mantenere la giusta pazienza nel cercare sbocchi di gioco. Un’ulteriore prova di maturità per una Viola sbocciata a primavera ma già chiamata ad affrontare nuovi e più impegnativi esami.