GIUDIZIO SOSPESO
Il giudizio, meglio anticiparlo subito, è giusto sospenderlo. Perchè la prima giornata di campionato non può essere indicativa e nemmeno la prima sconfitta stagionale. Certo è che negli occhi di chi rientra da Roma, ancora una volta, non restano immagini piacevoli, seppure almeno in questa circostanza di solo calcio si sia parlato.
Una Fiorentina troppo dimessa, quasi intimorita, quella scesa in campo nel primo tempo. E indubbiamente una formazione che non ha funzionato quella che ha scelto Montella. Lanciare Brillante al cospetto della Roma, forse, non è stata un'ottima idea, al di là delle condizioni di Pizarro che hanno costretto il tecnico a programmare altre sostituzioni. Il problema, semmai, sono gli altri cambi (Ilicic e Joaquin per Brillante e Babacar) che non hanno cambiato gli equilibri.
E se su qualche giocatore il giudizio ormai più che sospeso è consolidato (i limiti di Tomovic, d'altronde si conoscevano) verrebbe da pensare che l'estate avrebbe potuto portare alla corte di Montella qualche rinforzo in più. Sarebbe fin troppo facile, adesso, recriminare per qualche situazione non andata a buon fine (leggere alle voci Stambouli e Fernando), e come minimo converrà attendere le 23:00 di lunedì prima di stilare primi bilanci sul mercato.
Insomma, al netto del fastidio della sconfitta, e di qualche nota positiva come le prove difensive di Neto, Savic e Alonso resta il punto interrogativo sul perchè la squadra si sia svegliata soltanto nella ripresa (e De Sanctis c'ha messo del suo sia su Ilicic che su Babacar nel negare il pareggio ai viola) cominciando il campionato con fin troppi timori reverenziali nei confronti di una pretendente al titolo. Da qui a lunedì, tuttavia, c'è ancora tempo per apportare i giusti correttivi, non è proprio il caso di farsi prendere dal panico.