GILARDINO, Il talismano viola ritrovato
Fortuna dove sei? Ancora una volta, troppe in una sola stagione, la dea bendata sembra aver voltato le spalle ai viola. Questa volta è toccato a Mutu fermarsi dopo appena quattro gare dal lungo stop per squalifica. Lo sguardo del romeno al momento dell'uscita dal campo la dice lunga sul momento incredibile che sta attraversando la Fiorentina. Per uno giocatore che rientra un altro si ferma, sistematicamente, da ormai un anno, ogni settimana l'infermeria riceve visite eccellenti. Tra Frey, Felipe, Zanetti, Montolivo, Jovetic, Mutu e Babacar un' ipotetica squadra del reparto infortunati viola potrebbe oggi ambire per blasone ad un posto in Europa League. Mihajlovic, invece, si ritrova a gestire una rosa ridotta all'osso e ancora in cerca di una quadratura precisa. Fortuna o meno, però, la Fiorentina è questa e su questa rosa bisogna lavorare. Una realtà amara, è vero, che di positivo ha ben poco, ma che a fronte dei big match con Milan e Juventus non puo' essere un alibi. A ben guardare qualcosa di positivo infatti c'è. Partendo da Gilardino, killer d'area ritrovato, al talento emergente di Ljajic, con Mutu fermo ai box quantomai indispensabile e il ritorno di D'Agostino.
Gilardino con il gol di ieri raggiunge Baggio nella classifica dei marcatori viola, e mette a referto il quinto gol stagionale. Su di lui adesso, ma non è una novità, peserà quasi interamente la responsabilità dell'attacco viola, ma se il 'violinista di Biella' dovesse riprendere a segnare con continuità molti dei problemi di Mihajlovic potrebbero essere attenuati.
Un valido aiuto al Gila potrebbe arrivare da Ljajic. Con l'infortunio di Mutu, il giovane talento serbo riprenderà presumibilmente il ruolo di seconda punta-trequartista. Il genio e la freschezza atletica viste nelle prime giornate di campionato serviranno come il pane in un momento in cui le energie psicofisiche potrebbero venire meno e la fantasia nel reparto avanzato viola scarseggia.
In ultimo il rientro positivo di Gaetano D'Agostino. Primo acquisto estivo di Pantaleo Corvino e fermo per infortunio per quasi tutto la prima parte di stagione, tornerà ad essere il metronomo su cui Mihajlovic costruirà il gioco della Fiorentina. L'ex regista dell'Udinese avrà il compito arduo di dare una geometria armonica al gioco viola, che fino ad ora tra infortuni e soluzioni obbligate continua a non convincere.