GILARDINO, Calma, il violino è pronto...
FirenzeViola.it
Gilardino ed un digiuno troppo lungo per non fare notizia. Il bomberi di Biella, straordinario per prestazioni e continuità di realizzazioni nella prima parte della stagione, sta attraversando un periodo difficile. Sono cinque i turni di astinenza per il numero undici viola anche se, a dir la verità, a Torino il goal, regolare, era arrivato.
Gilardino era apparso molto appesantito al rientro dal ritiro invernale di Marbella, come se il lavoro svolto in Spagna pesasse, e molto, sulle sue gambe. Nella gara con il Lecce il "Gila" non si era reso praticamente mai pericoloso, così come a Milano contro il Milan. Lento, pesante, impacciato. A Torino, con la Juventus, i primi segnali di ripresa, con un goal buono ingiustamente annullato ed una conclusione classica del suo repertorio, attaccando il primo palo, clamorosamente sventata da quel mostro sacro di Buffon.
Ieri, soprattutto nel primo tempo, si è rivisto il vero Alberto Gilardino, quello che nel girone d'andata, fino alla gara casalinga con il Catania, ha "battezzato" praticamente ogni portiere avversario. Vicinissimo al goal in due occasioni, è stato fermato prima da Gianello e poi dal giovanissimo Sepe. Proprio in quell'occasione, quando l'esordiente portiere napoletano ha ribattuto la sua conclusione a botta sicura, si è vista tutta la rabbia ed il nervosismo di Alberto per questo digiuno da goal. Bastava alzare leggermente il pallone, ed invece il cannoniere gigliato ha calciato con violenza, quasi senza guardare.
E' normale, per un bomber di razza, innervosirsi quando non si segna, ma Alberto deve restare calmo perchè, siamo sicuri, il goal è dietro l'angolo. Si vede, lo si annusa, le occasioni adesso ci sono e quindi è solo questione di tempo, anche di fortuna. Capitano questi momenti, basta aver pazienza. Ricordate il Toni da 31 goal? Dopo un inizio folgorante si fermò per cinque turni consecutivi, per poi ricomniciare a gonfiare le reti con grande continuità. Succederà lo stesso con Gilardino, siamo sicuri, l'importante è che lui non si faccia prendere dall'ossessione, dal nervosismo, perchè Firenze è tranquilla, si fida di lui. Calma, Gila, il violino è pronto, gli accordi sono apposto, manca il tocco finale, presto le tue note torneranno a far cantare il popolo viola e allora la Champions sarà di nuovo obiettivo reale, concreto...