GENNAIO-FEBBRAIO, La Fiorentina inizia a tremare

24.12.2012 17:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
GENNAIO-FEBBRAIO, La Fiorentina inizia a tremare
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il 2012 viola si apriva per la Fiorentina con una necessità primaria: l'acquisto di un centravanti. Con la partenza di Gilardino, la cui luce a Firenze si era improvvisamente spenta, per la Viola di Delio Rossi, che in cinque partite aveva raccolto altrettanti punti, si rendeva vitale trovare un partner da affiancare a Jovetic, l'unico baluardo a cui tutta Firenze si era aggrappata per centrare una salvezza senza troppi patemi. E a giudicare dall'esordio dell'anno nuovo, la strada per i viola si era messa davvero bene: il 3-0 con il quale la Fiorentina aveva liquidato al Piola il Novara aveva fatto intravedere barlumi di gioco e di speranza di una clamorosa rincorsa europa. Ed invece no: una settimana dopo, nello sconto interno col Lecce, i viola capitolano sotto i colpi di Di Michele e Cosmi, che fanno precipitare i gigliati in zona-B, una posizione da cui la Fiorentina non si staccherà fino al termine della stagione.

Dopo il preoccupante ko coi salentini infatti, la squadra di Rossi - ancora in perpetua attesa di un attaccante - raccoglie solo quattro punti nel mese di gennaio (uno a Cagliari, dove la Fiorentina disputò uno storico match senza nemmeno un attaccante di ruolo, con un futuristico tandem composto da Ljajic e Lazzari, e tre nel derby col Siena, dove fece la sua prima presenza Amauri, presentato come il salvatore della patria seppur in palese ritardo di condizione fisica). Il mese di febbraio però fu, se possibile, ancora peggio di quello precedente: in quattro partite infatti, la Fiorentina collezionò altrettanti punti, un ruolino sconfortante che aveva già fatto presagire il drammatico finale di stagione: dopo una confortante vittoria con l'Udinese per 3-2 (coi friulani che erano allora in piena corsa Champions), arrivarono una dietro l'altra le sconfitte contro Napoli (uno storico ed umiliante 0-3), Bologna (un 2-0 di cui si ricorda uno splendido gol di tacco di Ramirez) e Lazio (dove un gol del solito Klose al 35' fece avvicinare in maniera concreta la Fiorentina alla zona caldissima della classifica). Ed il peggio doveva ancora venire.