GAMBERINI, Sarà una Fiorentina d'attacco
Queste le parole di Alessandro Gamberini da Cortina. "E' stato un buon impatto, Mihajlovic si era già fatto sentire al telefono con ognuno di noi e ci ha trasmesso un grande entusiasmo. Le metodologie di lavoro sono diverse ed è uno stimolo in più. In difesa abbiamo iniziato oggi a lavorare sulla tattica, l'impostazione è simile, cambia qualcosa a proposito di alcuni movimenti".
Sul modulo. "Mi piace l'idea di una Fiorentina offensiva. Il mister pretende che la fase difensiva sia svolta da tutti quanti, i tre offensivi devono rientrare, poi uno dei due mediani aiuterà i centrali di difesa a seconda della necessità".
Sulla qualità della Fiorentina. "Ha un organico all'altezza della situazione, dopo il finale di stagione dello scorso anno abbiamo voglia di riscattarci. Se restano tutti siamo all'altezza. Vediamo da qui alla fine del mercato cosa succederà, ma siamo una Fiorentina competitiva, sta a noi ripeterci ad alti livelli".
Sulla propria stagione. "Chiedo un po' di fattore c... Per poter lavorare con continuità, lo scorso anno ho avuto un infortunio grave, dopo il quale è stata una catastrofe. Avevo il sogno del Mondiale, forse ho forzato troppo e da un problema ne sono nati altri tre".
Sul mercato. "Ad oggi possiamo dire la nostra, l'obiettivo è quello di entrare tra le prime quattro. Non so quali siano le intenzioni della società".
Sulla Nazionale. "Ora penso ad iniziare bene, prima del ritiro ho fatto lavoro specifico per ovviare ai problemi dello scorso anno con un fisioterapista per cercare di partire bene, di stare bene e non farmi male. Quello verrà dopo. Prandelli è stato chiaro, dicendo che chiamerà chi se lo meriterà".
Su Frey e Mutu. "Li ho visti molto carichi, sono due elementi importanti della nostra squadra".
Su Boruc. "Mi ha fatto un'ottima impressione qui, anche dal punto di vista caratteriale, anche per come si è inserito nello spogliatoio".
Su Insua. "E' un ottimo giocatore, anche se non lo conosco molto".
Su D'Agostino. "Con lui ci fu uno scontro quando eravamo a Bologna e Roma. E' sempre stato un grandissimo giocatore, da quando ha cambiato posizione è diventato uno dei migliori d'Italia".
Su Mihajlovic alla Mourinho. "Sono i primi giorni, ma ha comunicato con ognuno di noi personalmente, sta cercando di trasmetterci il suo carattere. Pretende da ognuno di noi il massimo, sarà pronto a difenderci davanti alla critica se lo faremo. C'era bisogno dopo Prandelli di un allenatore con questa grinta e con quest'ambizione, è stata la scelta giusta".
Sull'addio di Prandelli. "Non saprei cosa dire, sicuramente lo scorso anno è successo quello che è successo, noi ne siamo sempre rimasti fuori senza saperne niente sino all'ultimo. Avevamo altri pensieri, quello di finire meglio la stagione per esempio. Dopo cinque anni mi è dispiaciuto che sia andato via, però è approdato in Nazionale, sono convinto che abbia fatto la scelta giusta e che si farà apprezzare".
Sulla carriera. "Non ho mai cambiato la mia volontà, è quello di restare qui sin quando mi sarà possibile, a maggior stagione dopo la stagione scorsa. Ho voglia di riscattarmi e di proseguire qui".
Sulla clausola rescissoria. "Non è stata messa per iscritto, dal momento in cui mi verrà chiesto sono disposto a mettermi ad un tavolino con la società".
Sull'intesa con Felipe. "Ha la possibilità, partendo con noi dall'inizio, di entrare al meglio nei meccanismi, sono convinto che sia un ottimo giocatore".
Sul 'calcio è un divertimento'. "E' un messaggio positivo, volto a stemperare le solite polemiche e le solite tensioni che si creano intorno al calcio che in fondo rimane uno sport".
Ancora sulla Nazionale. "Siamo orgogliosi di essere una squadra con tanti italiani, non è una cosa frequente al giorno d'oggi. Sappiamo che Prandelli ci conosce bene, ma dipenderà da noi".
Sugli infortuni. "Forse li ho sottovalutati, a novembre avevo un problema muscolare importante. Quest'estate ho lavorato su tendine e flessore sinistro, è rimasta una fibrosi molto estesa, il muscolo non ha ancora recuperato a pieno la forza della gamba. Ho fatto massaggi, palestra, ultrasuoni, approfittandone per recuperare a pieno dal problema alla spalla, oltre a lavorare anche sul polpaccio...".
Sulle condizioni attuali. "Con lo staff nuovo stiamo impostando un tipo di lavoro specifico per arrivare da qui a tre-quattro settimane alla gamba al 100%".