FRA CONFERME E NOVITÀ
Probabilmente ne sapremo di più fra qualche ora, alle 13, quando Delio Rossi sarà in sala stampa per presentare il derby toscano contro il Siena. Ma intanto alcune indicazioni di formazione già ci sono. Il modulo col trequartista tanto amato dal mister viola, per il momento e con questi elementi a disposizione, non è proponibile. Meglio, allora, affidarsi ad un usato sicuro come il vecchio 4-4-2.
In porta per il momento Boruc non rischia il posto, ma anche lui dovrà reagire dopo alcune prove tutt’altro che convincenti. Neto è li, pronto e scalpitante. Davanti al polacco, certi del posto, De Silvestri, Gamberini e Natali. E visto l’infortunio all’occhio occorso allo stakanovista Manuel Pasqual dovrebbe esserci posto anche per Nastasic, sull’out sinistro. Difficile, infatti, prevedere l’impiego di Romulo in una difesa che ha bisogno più di marcatori che di incursori votati all’attacco. Anche perché di esterni pronti a spingere, a centrocampo, ce ne saranno già due, e saranno di nuovo Vargas e Behrami. Il peruviano ancora non è tornato il giocatore devastante che Firenze si aspetta, ma almeno dei timidi segnali di risveglio si sono visti. Su Behrami, invece, poco da dire. Affidabilità garantita. I dubbi maggiori, semmai, riguardano i due mediani. Montolivo rientrerà, ed il gioco della Fiorentina probabilmente ne risentirà. Al suo fianco al momento c'è solo un punto interrogativo. Sono 4, infatti, le alternative a disposizione di Delio Rossi: Salifu ha fatto bene con l’Inter e con l’Atalanta, ma contro la Dea ha accusato un problema muscolare alla schiena e la sua presenza è in forte dubbio. Gianni Munari non ha convinto, e le sue chances di giocare sono vicine allo zero. Rimangono Lazzari, giocatore su cui il tecnico gigliato ha dimostrato di fare grande affidamento, e Kharja, entrato col giusto piglio in campo sabato sera. Per questo, il marocchino potrebbe avere la sua occasione. Un modo per lui di rispondere presente dopo le vicende di pendolarismo che tanto hanno fatto discutere e per Rossi di proporre finalmente una mediana di qualità, per scongiurare prove come quella di Milano contro l’Inter dove tre passaggi di fila erano sembrati solo roba per sognatori.
Davanti zero dubbi, salvo complicazioni imponderabili: il trascinatore viola Jovetic affiancherà (o assisterà) Alberto Gilardino, che dopo essere tornato al gol vorrà certamente ripetersi anche per mettere a tacere tutte le voci che si sono scatenate sul suo futuro negli ultimi mesi.