FORTIS-FIORENTINA, I PIU' E I MENO DELLA GARA

A cura di Marco Sarti e Marco Gori
10.08.2011 19:54 di  Redazione FV   vedi letture
FORTIS-FIORENTINA, I PIU' E I MENO DELLA GARA
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La Fiorentina vince per 4-0 sulla Fortis Juventus grazie ad una doppietta di Gilardino, ed i gol di Lazzari e Alessio Cerci. Prova tutto sommato positiva della squadra viola anche se l'avversario (comunque autore di un'ottima gara) non era di sicuro dei più probanti. Questi i più e i meno della sfida:

I PIU' DELLA GARA:

GILARDINO: Due gol e tanto sudore per il bomber di Biella che soffre, come sempre, i pochi rifornimenti confezionati dalla squadra. Un'occasione e mezza e due gol sono un bottino straordinario ed il secondo gol (completamente inventato) vale il prezzo del biglietto. Prova due-tre volte lo scambio stretto con Lazzari con cui sembra aver già trovato una buona intesa. Sbaglia un gol su buona azione con Marchionni ma nel complesso gara molto positiva.

MARCHIONNI: Non una prova straordinaria, sia chiaro. Tuttavia per essere ancora calcio d'agosto ci mette tanto cuore e corsa. L'intesa con Pasqual sulla corsia sinistra è oramai affinata dalle stagioni e si vede. Prova numerose volte il cross che per sua sfortuna non si realizza in assist. Buona prova comunque per un giocatore mandato in campo a sorpresa da Sinisa Mihajlovic.

SALIFU: Titolare al posto di Montolivo impegnato in Nazionale conferma le buone sensazioni suscitate in tutta questo pre-campionato. Non un marcantonio fisicamente riesce con la velocità nello stretto e la reattività di testa a rendersi sempre utile sia nella fase d'interdizione che in attacco. Proprio in propulsione mostra le migliori cose provando tre conclusioni tutte finite alte sopra la traversa. Ecco, se proprio una pecca la si deve trovare: è migliorabile la conclusione di questo ragazzo che, comunque, ha ben impressionato per velocità e tecnica.

I MENO DELLA GARA:

CERCI: Purtroppo svogliato. Diciamo purtroppo perché le qualità, il ragazzo di Valmontone, le avrebbe più di tutti gli altri. Quando si accende son dolori a prescindere dalla categoria dell'avversario che si trova davanti. Si accende molto poco, però. Nel primo tempo punta l'uomo soltanto tre volte (saltandolo tutte e tre) ma è comunque troppo poco per un ragazzo delle sue qualità. Nel secondo tempo, complice anche la stanchezza, corricchia e sbuffa finché non trova il quarto gol della gara. Sempre più croce e delizia della Fiorentina: le qualità ci sono e sono evidenti, manca ancora un pochino di convinzione e "fame".

DE SILVESTRI: Al contrario di Cerci, lui la voglia ce la mette. Probabilmente ancora appesantito dai grossi carichi di lavoro non riesce a sprigionare il suo allungo in velocità quindi, nello stretto, soffre. Da rivedere quando la condizione permetterà le galoppate e nasconderà quelle pecche tecniche oramai conosciute. Buona azione nel primo tempo quando, saltati due avversari, non riesce a trovare lo spazio per concludere a rete

BABACAR: Un gol clamorosamente mangiato e qualche scatto in profondità non andato a buon fine per il ragazzo senegalese che ancora non riesce a trovare confidenza con la porta. Entra nei secondi quarantacinque di gioco e non incanta né per potenza né per precisione. Cerca di segnare in altre due occasioni fuori da quella incriminata ma una volta il portiere una volta la mira non gli sorridono. A questo punto sarebbe davvero utile pensare al prestito affinché si ritrovi quella confidenza perduta ormai dodici mesi fa.