FIRENZEVIOLA.IT, Il saluto a Fabrizio Taddei

23.04.2015 14:28 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
(Foto tratta da Fb)
(Foto tratta da Fb)

“Sapere che una città e non solo, mi aspetta fuori dall’ospedale, mi dà una carica: come promesso non mollo, anche se sono stanco. Due passi avanti e non guardarsi indietro. CARICA”. Questo il suo ultimo messaggio lasciato sul profilo Facebook ieri in serata. Fabrizio Taddei, 47 anni, è morto questa mattina alle ore 7 all’ospedale di Careggi a Firenze.

La lotta contro quella terribile malattia era iniziata ormai qualche mese fa. E la sentenza era stata dura fin dal primo momento. Lui non lo immaginava, credeva di potersi curare, ma la figlia Viola e la sua compagna Simona sapevano che non ci sarebbe stato scampo e che molto presto avrebbero dovuto salutare l’uomo più importante della loro vita. Malattia incurabile e inoperabile che portava molta sofferenza a Fabrizio, conosciuto da tutta Firenze e non solo come “Taddo”. Figlio del popolare giornalista televisivo Giuliano Taddei, Fabrizio era simpatico ed esuberante, ma anche una persona generosa e pronta a commuoversi per le persone alle quali era affezionato o le cause nelle quali credeva. In molti si saranno accorti che ormai da diverse partite la regia di Sky inquadrava spesso lo striscione “Taddo Gnamo” o "Forza Taddo" che i suoi amici ultrà portavano al Franchi, rigorosamente in Fiesole, e in trasferta. Lo inquadravano sempre, perché Fabrizio da anni era un freelance che lavorava per molte testata giornalistiche importanti e non era un collega qualunque: amava il suo lavoro, lo faceva con entusiasmo, senza mai perdere il sorriso, ma soprattutto senza mai dimenticare la passione per la sua Fiorentina… Quante volte si è presentato negli stadi italiani, europei e mondiali, con le magliette della Fiesole… Infinite. 

Volevano tutti bene al Taddo, perché era un ragazzo solare che era nato e cresciuto in curva Fiesole, dove questa sera sarà sicuramente esposto uno striscione in suo ricordo. È lì, tra quegli ultrà che spesso sembrano invincibili, che questa mattina sono scese le lacrime più amare. Condivideva con molti di quei ragazzi, adesso uomini, oltre alla passione per la viola, anche qualche “bischerata” fatta in gioventù, motivo che lo legava ancora di più con quella curva. 

Indimenticabile per tutti la trasferta dello scorso campionato che Taddo, insieme ai suoi amici più stretto, aveva organizzato per andare a Roma ad assistere alla finale di Coppa Italia. Momenti unici, in cui i “quasi cinquantenni” si erano riscoperti, ancora una volta - per qualche ora - i ragazzacci di un tempo…Ha seguito la Fiorentina fino all’ultimo giorno, addirittura qualche settimana fa, nonostante la pioggia, era scappato da casa, in condizioni a dir poco precarie, per andare a sentire il profumo della Fiesole.

Non ne poteva restare lontano. Così come non poteva stare lontano dalla sua adorata figlia Viola (non a caso) e dalla sua compagna SimonaA loro, ma anche al padre Giuliano, le più sentite condoglianze della redazione di Firenzeviola.it. Un abbraccio sentito a tutta la curva Fiesole che oggi perde un ultrà, ma soprattutto un amico. L’amico di tutti. Mancherà.

P.s.: i funerali si svolgeranno sabato mattina alle ore 10:30 presso la chiesa di Via Centostelle.