FIRENZE TEME LA GRANDE FUGA
Timori e paure. Perché i nomi fioccano, ma se allo scalo 'arrivi' latitano presenze e cognomi, la fila per biglietti di sola andata da Firenze pare lunga. C'è Frey che, confidenze o no, non sembra più intoccabile ed incedibile come un tempo. Inghilterra, Germania e Francia sono ingolosite da prestazioni e valutazioni dell'estremo difensore transalpino, che per 15 milioni potrebbe lasciare la Toscana: il sostituto? Amelia del Genoa resta in pole, Marchetti e Akinfeev alternative di qualità. C'è Mutu, la cui invendibilità pare relativa, visto che ad ottobre tornerà comunque al calcio giocato e che piace tanto a mezza Europa. Complice anche una valutazione precipitata ai minimi storici, si parla di una cifra tra i 5 e gli 8 milioni, tanto che le candidate a rilevarlo aumentano a vista d'occhio, Galatasaray, Shakthar e Manchester City su tutte. C'è Vargas, last but not least.
Che è il primo candidato a lasciare Firenze, che porterà presumibilmente nelle casse gigliate 22-25 milioni. Cifre importanti, importantissime, che serviranno poi per equilibrare il bilancio e per gli innesti. Quali, però? Fare mercato senza certezze chiare e cristalline sul tecnico che verrà non è semplice. Prandelli garantisce la sua permanenza sulle rive dell'Arno, la Federazione però preme interessata, dall'Inghilterra si rilancia ancora la candidatura del Liverpool e poi c'è la Juventus sempre affacciata dietro gli stipiti della porta. Tocca aspettare quel benedetto incontro tra le parti viola, prima dei blocchi di partenza del mercato. Sino ad allora, però, a Firenze regneranno ancora timori e paure per la grande fuga.