FIRENZE E LA FIORENTINA, QUESTIONE DI FEELING...

Articolo di Sonia Anichini (La Signora in Viola)
17.12.2012 00:00 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
FIRENZE E LA FIORENTINA, QUESTIONE DI FEELING...
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Abbiamo battuto la Mezzaroma e ci siamo scrollati di dosso la Roma capoccia che ci aveva raggiunto in classifica, con la complicità della nebbia e del Chievo. Il merito va ad una Fiorentina amabile ed amorevole. E’ vero che ci avviciniamo al Natale ma tanto di quello che abbiamo visto in campo e sugli spalti conferma la serenità e il feeling che regna sovrano fra la squadra e la sua tifoseria. Quando a inizio gara è stato aperto lo striscione per Pizarro, sono corsi brividi sulla pelle di tutti noi e penso anche su quella del Pek che deve aver capito quanto amore può dare questa città (a chi se lo merita). Era “uno di noi” in difficoltà emotiva ma non di gioco, visto quanto ha dato in campo. L’avergli concesso di battere il rigore, è stato un altro gesto di grande affetto da parte dei suoi compagni, la realizzazione un dono simbolico a chi dall’alto sarà sempre con lui. Grande calciatore e grande uomo, a rendere unico il nostro centrocampo che ha confermato che in versione “trio delle meraviglie” porta la Fiorentina a vittorie belle corpose. I buoni sentimenti però non sono nell’animo di tutti, tanto meno in quello degli arbitri che, anche contro il Siena, hanno ritenuto opportuno sanzionare un giallo a Pizarro. Ma avete istituito un premio? Vi ha chiesto lui di volere entrare nella storia del calcio come il giocatore più ammonito dell’anno? Tutte le partite sembra un film già visto! L’altro uomo, più che il calciatore, con qualche problema si è dovuto sedere in panchina. La gente, conscia del suo stato d’animo più che di quello fisico, ha evocato a gran voce il nome di Viviano facendogli capire che non lo lascerà mai solo. Pizarro si può essere meravigliato dei fiorentini, Emiliano lo è quindi non può avere dubbi. Tanta simpatia, affetto e meraviglia continua a suscitarla Luca Toni e tutte le volte che segna vale il doppio: batte i portieri e lo scetticismo che lo accompagna spesso in chi lo
vede troppo “grande” e non di altezza! E’ rientrato finalmente il suo compagno illustre di reparto, ma è palese che la forma è ancora lontana visto che ha sbagliato moltissimi palloni. Lasciamogli il tempo di recuperare per affrontare un girone di ritorno alla grande. Se il suo sogno è vincere il Pallone d’Oro, si dovranno vedere cose stratosferiche…a Firenze?? Infine vorrei fare come la bambina (anche se potrei essere una nonna!) di una famosa marca di cioccolatini e dedicare tanti baci, diciamo 250 come le sue presenze in maglia viola, al nostro capitano Manuel Pasqual perché è…troppo bravo! Una dimostrazione di professionalità e attaccamento alla Fiorentina quasi d’altri tempi. E poi fa come il vino: invecchiando migliora!

La Signora in viola