FIORENTINA, Vietato sbagliare

A fronte di un bottino stagionale in trasferta di soli tre punti, la Fiorentina arriva al "Friuli" con un unico obiettivo possibile: vincere
09.12.2010 19:38 di  Enrico Mocenni   vedi letture
FIORENTINA, Vietato sbagliare
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© foto di Giacomo Morini

Nell'ultima giornata annuale di campionato, in seguito all'annunciata revoca dello sciopero dei calciatori,  la Fiorentina partirà alla volta di Udine per dare continuità alle ultime buone prestazioni esterne mostrate sui campi di Milan e Juventus. Il vero obiettivo dei viola di Mihajlovic sarà conquistare i primi tre punti esterni della stagione dopo sette partite giocate con quattro sconfitte, tre pareggi e nessuna vittoria. Una vittoria in trasferta che manca ai viola addirittura dal 13 marzo 2010 quando la Fiorentina con una doppietta di Gilardino e un acuto di Jovetic si impose al San Paolo contro il Napoli per 3-1.

Un lasso di tempo così lungo divenuto col passare delle giornate impossibile da giustificare specie per una squadra che nonostante le tante vicessitudini interne, si pone come obiettivo quello di rimanere nel gruppo di squadre che fino al termine del campionato si contenderanno un posto in Europa. I tre punti raccolti tra Genoa, Catania e Juventus rimangono ancora troppo pochi per poter pensare di vedere la Fiorentina nelle zone nobili della classifica. L'occasione di riprendere le redini di un campionato fino ad ora dolce-amaro sarà dunque proprio la sfida del "Friuli" contro un Udinese in netta ripresa rispetto alle prime giornate, che potrà contare sul ritorno in campo di Sanchez e su un Di Natale tornato sugli standard della passata stagione.

Sfida complessivamente difficile ma non impossibile considerato il precedente della passata stagione che vide i viola uscire vincitori dalla trasferta friulana con un gol Juan Manuel Vargas. In casa viola si respira dunque ottimismo con un Mutu tornato ad essere decisivo e pronto a prendersi sulle spalle il destino della Fiorentina, ma anche in virtù della probabile presenza questo sabato di Alberto Gilardino, ristabilito e arruolabile anche se non per tutti i novanta minuti.