FIORENTINA, Turnover sì, turnover no...
Turnover sì, turnover no...questo è il dilemma. A 48 ore dalla trasferta di Verona, contro il Chievo, Cesare Prandelli deve sciogliere svariati nodi tutti inerenti alle questioni di formazione e, conseguentemente, di spogliatoio. La prova fornita contro la Steaua Bucarest non ha lasciato una grandissima impressione, ma non è da escludersi che il tecnico decida di affidarsi ad alcuni habituee della formazione titolare, prima di poter tornare a lavorare con calma complice la sosta dedicata alla Nazionale.
Per questo motivo al "Bentegodi" dovrebbero esserci ancora una volta Gilardino, al centro dell'attacco, e Adrian Mutu sulla sinistra. Per Pazzini, Osvaldo e Jovetic, dunque, sembrerebbe aprirsi l'ennesimo scenario da panchina o, almeno per uno dei tre, da tribuna. In mezzo al campo fiducia confermata a Felipe e Montolivo, mentre per la terza maglia il ballottaggio fra Kuzmanovic e Donadel vede il serbo in vantaggio sul biondo mediano viola.
Da capire, infine, le condizioni fisiche di alcuni difensori. Vargas, ad esempio, non sta attraversando un grandissimo momento, e al tempo stesso Gobbi potrebbe offrire maggiori garanzie di copertura, preziose in ogni partita esterna. Anche a destra, comunque, sono in due a giocarsi una maglia da titolare. Comotto sta decisamente bene e quella di Chievo potrebbe essere la prima apparizione da titolare. Se comunque non potesse partire dal primo minuto, ci sarebbe Zauri pronto eventualmente a entrare anche a partita in corso. Con Gamberini e Kroldrup centrali, infine, non resta altro che il ruolo di portiere dove Frey non si discute. Se il turnover coinvolge tutto e tutti, almeno nel suo caso poco cambia.