FIORENTINA, Tre punti aspettando il gioco
SECONDO TEMPO - Si ricomincia senza cambi nelle formazioni. La prima palla gol, comunque, è del Genoa e arriva su un errore in fase di ripartenza di Felipe. Il brasiliano sbaglia il rinvio e innesca Marco Rossi. Facile il tocco per Milito, altrettanto sembrerebbe la conclusione del “principe”. Buon per la Fiorentina che Frey si superi deviando di piede sopra la traversa. La risposta gigliata è affidata a Donadel che, ben smarcato da Gobbi, scarica in porta. Rubinho si allunga tanto che basta a deviare il pallone sul palo. La Fiorentina cresce, anche grazie al pubblico, e si ripresenta in area di rigore con un traversone di Semioli sul quale Mutu non riesce a innescare Gilardino. Poco male, perchè il bomber, poco dopo, tira fuori dal cilindro una perla da fuoriclasse. Incredibile la girata sul palo più lontano che fredda Rubinho e fa esplodere il “Franchi” in una standing ovation che, in altri tempi, si riservava solo ai grandi centravanti della storia viola. Incassato il gol Prandelli richiama Gilardino, acciaccato dopo l'esultanza per il gran gol, per Pazzini e Semioli per Santana. La Fiorentina non corre grandissimi rischi, anzi con Pazzini tiene alto il baricentro e arriva anche al tiro in un paio di occasioni. Tutto sommato, al fischio finale di un fiscalissimo Rosetti, i viola prendono i tre punti che servivano senza rubare nulla. Era l'iniezione di fiducia che serviva, in attesa che anche il gioco di Prandelli torni a rifiorire.
PRIMO TEMPO - Nella Fiorentina che scende in campo non ci sono Gamberini, problemi nel dopo Lazio per lui viene sostituito da Dainelli, e Santana, al quale viene preferito Semioli. Nessuna sorpresa nel resto della formazione con Jorgensen e Gobbi esterni in difesa e il trio Felipe, Donadel, Montolivo in mezzo al campo. Davanti Mutu e Gilardino agiscono rispettivamente a sinistra, e al centro dell'attacco. L'avvio della Fiorentina è rabbioso com'era facile prevedere. Sul primo corner della gara potrebbe persino arrivare subito il gol. Il colpo di testa di Mutu è però troppo largo e l'occasione sfuma. Di fronte a un Genoa guardingo la Fiorentina si scontra spesso e volentieri contro il muro, falloso, eretto dalla retroguardia rossoblu. Sui conseguenti calci di punizione, tuttavia, i viola non riescono a collezionare palle gol e fino all'intervallo la gara rimane piantata a metà campo. Semioli ha grande voglia di fare bene, si vede, ma la Fiorentina sulla destra non sfonda. Idem a sinistra dove, comune, Montolivo e Felipe non smistano il gioco. Il Genoa sostiuisce Milanetto con Juric sul finale di tempo, ma il risultato non cambia. Per i viola un'unica palla gol, dopo appena due minuti, con il colpo di testa ravvicinato di Mutu fuori di pochissimo. Morale della favola, alla fine del primo tempo la Fiorentina torna negli spogliatoi sullo zero a zero. Una reazione mentale sembra esserci, il gioco, invece, continua a essere lontano da quello conosciuto fino a oggi.