FIORENTINA, Sul mercato "lavori in corso"
Avremmo voluto porre, domani, in sala stampa, una domanda forse un po' scomoda a Sinisa Mihajlovic: "Il 4-2-3-1 finora adottato è frutto di una scelta ben precisa o è dettato dalle necessità?". Alla luce di quanto accaduto a Stevan Jovetic, chiedere una cosa del genere ci pare forse un po' fuori luogo, anche se tale quesito ci pare quanto mai di attualità. Siamo perfettamente d'accordo con quanto sostenuto da Stadio, ovvero che l'infortunio occorso al Montenegrino potrebbe condizionare le scelte tattiche dell'allenatore serbo, e, di conseguenza, alcune scelte di mercato, ed è qualcosa che, tra l'altro, chi scrive va sostenendo e, in parte, auspicando da tempo. Quando la scelta del nuovo tecnico della Fiorentina è caduta sul 41enne di Vukovar, oltre a tanta grinta ci aspettavamo anche un ritorno al 4-3-3, un modulo che può piacere o meno, ma che ha permesso allo stesso Mihajlovic di ottenere ottimi risultati a Catania e che anche Cesare Prandelli ha adottato con successo a Firenze per almeno due stagioni. In questo momento la sensazione è che un cambiamento a livelo tattico possa davvero realizzarsi, anche se, ovviamente, non avremmo voluto che fosse figlio di un episodio spiacevole come l'infortunio a Jovetic. Se per passare al 4-3-3 mancavano forse troppi tasselli, ovvero delle classiche "ali" ed almeno un interno di centrocampo, per il 4-2-3-1 ora viene a mancare un elemento chiave come il giocatore chiamato a giostrare alle spalle della punta centrale. Senza dimenticare che lo stop di Jovetic è coinciso con quello alla trattativa per Emiliano Insùa. A questo punto lo stesso Mihajlovic e Corvino si trovano a dover nuovamente mischiare le carte in tavola.
Ne sono conferma le dichiarazioni di Andrea Della Valle, che ha fatto capire che se si interverrà sul mercato non lo si farà per cercare il sostituto di Jovetic. Dichiarazioni che, a nostro avviso, non volevano rappresentare soltanto un segnale di incoraggiamento a Jovetic ed un attestato di stima nei confronti di Adrian Mutu. Le ipotesi sono molteplici, si va dall'acquisto di una "chioccia" per Adem Ljajic all'avanzamento di Montolivo sulla trequarti, dall'ingaggio di un esterno come Tomic alla ricerca di una seconda punta di valore come Giuseppe Rossi, senza dimenticare la pista che porta ad un centrocampista polivalente come Misimovic. Per quanto ci riguarda riteniamo prematuro sbilanciarci, ma l'impressione è che Pantaleo Corvino abbia già le idee abbastanza chiare. Non a caso lo stesso Della Valle ha parlato ieri di un'"occhiataccia" ricevuta da parte del ds gigliato. E se sarà, come spesso accade e come è in parte giusto che sia, proprio Corvino a condurre le danze, non è da escludere una soluzione a sorpresa, capace di lasciare tutti quanti, sia voi lettori che noi cronisti, ancora una volta a bocca aperta.