FIORENTINA, Quattro punti, zero alibi

Poteva andare peggio, molto peggio. Lo stop della Fiorentina a Napoli poteva costare molto di più, in termini di punti, sulla strada che porta al quarto posto. L'ennesimo elastico che si restringe a sfavore dei viola con i rossoneri di nuovo a ridosso, magari di un misero punticino. Buon per noi che il Milan dei grandi propositi continui a spendere soltanto parole senza raccogliere i necessari risultati per agganciare i viola. Perchè comunque sia finita al San Paolo, i viola mantengono quattro lunghezze di vantaggio. Ed è questa la nota più positiva di una serata assolutamente da dimenticare.

Con una squadra certamente stanca, ma priva anche della voglia di lottare e combattere in un ambiente che ricordava la notte dei penalty di Liverpool. Troppi errori là dietro dove l'assenza di Gamberini è pesata tantissimo, complice le difficoltà evidenti di Pasqual e le incertezze di Dainelli, altrettanti in attacco con un Osvaldo avulso dal gioco e l'unico Mutu che in qualche modo c'ha provato. Forse, si dirà, l'abbandono del collaudato 4-3-3 ha spaesato molti giocatori, ma al di là degli schemi è stato il gruppo a crollare. D'accordo l'ambiente caldissimo partenopeo, d'accordo un avvio arrembante di Lavezzi e compagni, e d'accordo pure l'inevitabile stanchezza per le partite che si susseguono a ritmi vorticosi, tanto da perdere la cognizione del tempo.

Ma che non diventi un alibi. Perchè da sabato si ricomincia a correre. A distanze identiche, e non è poco. Anzi, moltissimo, almeno quanto il valore dei quattro punti di vantaggio sul Milan, e dei cinque sull'accorrente sorpresa Sampdoria.