FIORENTINA, Per volare bisogna crederci di più
FirenzeViola.it
Lascia sensazioni strane, questa Fiorentina. Guardi i giocatori viola muoversi sul campo e pensi che non ci sia rabbia, che non siano animati da quella vis agonistica che deve contraddistinguere una squadra di calcio. Quando si va sul campo di una grandissima come l'Inter, bisogna avere la bava alla bocca, si deve aver fame di risultato.
Quella viola è una squadra che ha sempre vissuto sul bel gioco, è vero, sull'organizzazione, ma non si può prescindere dall'entusiasmo, dalla voglia di crederci, dalla rabbia agonistica. Questo gruppo appare spento, quanto mai appannato. Fa sinceramente effetto osservare una Fiorentina passiva, lenta, in una parola, scarica. A Milano, sicuramente, ci sono stati dei segnali di ripresa rispetto alle altre apparizioni, ma siamo ancora lontani da un livello ottimale.
Pare assolutamente inutile e sterile aggrovigliarsi attorno a discorsi su moduli, registi, trequartisti e alchimie tattiche varie. Questa Fiorentina deve ritrovare lo spirito. Non brucia la fiamma dentro i cuori di questi ragazzi, che appaiono invece assaliti da pessimismo e sconforto. Le eliminazioni da Champions League e Coppa Uefa fanno sicuramente male, e stanno pesando come macigni sugli animi dei giocatori viola, ma adesso è il momento di voltare pagina. Il quarto posto è ancora lì, a soli due punti, e nulla è perduto, assolutamente.
C'è un andamento lento, un lasciarsi scivolare in basso senza reagire che non ci piace, nella Fiorentina. Cesare Prandelli deve sferzare questo gruppo, ed i calciatori devono capire che Firenze ci crede, che c'è ancora la voglia di lottare e di esaltarsi per una rincorsa alla Champions League. Cancellare le delusioni, questo devono fare nello spogliatoio viola, perchè altrimenti non si uscirà più da questa fase di "tristezza". Sta quì la chiave. La Fiorentina appare triste, buia, molle. Così non va, assolutamente. Per coltivare un sogno, per centrare davvero l'obiettivo quarto posto, i viola devono crederci, devono ritrovare la fiducia, devono, soprattutto, riassaporare il gusto dell'impresa. Senza la voglia di lottare, senza la fame, senza la rabbia, senza l'entusiasmo non si va da nessuna parte, e Cesare Prandelli lo sa bene. Prima degli equilibri, prima del modulo giusto, va trovato il carattere, la fiducia. Firenze ci crede, ma è la Fiorentina che deve farlo altrimenti, il sogno Champions, è destinato a rimanere tale.