FIORENTINA-PARMA, Le pagelle

11.05.2008 16:56 di  Tommaso Loreto   vedi letture

FREY – Rimane sulla linea di porta e il Parma segna. Attento sulla conclusione dalla lunga distanza dell'ex di turno, Reginaldo. Nel finale, invece, esce e fa bene. Se vuole giocare la Champions, farà bene a rimanere, 6.



JORGENSEN – Scorda Budan e il parmense ringrazia segnando il gol del vantaggio. Si riprende col passare del tempo, anche se Reginaldo rimane un bruttissimo cliente, e consegna sui piedi di Pazzini una palla d'oro. Suo l'assist per il gol pesantissimo di Semioli, si ripete per Osvaldo. Fedele, 6,5.



UJFALUSI – Alla sua ultima gara al “Franchi” in maglia viola, probabilmente, sarà un po' emozionato. E, forse, sarà anche per quello che c'è il suo zampino nel gol subito dai viola. Malinconico, 6.



GAMBERINI – Dormita colossale sul traversone che scopre Budan solo solo a porta sguarnita. Nel proseguio della partita il Parma non crea particolari preoccupazioni, e può giocare con maggiore serenità. Preoccupato, 6.



GOBBI – Coly è fin troppo libero di recapitare sulla testa di Budan il pallone del gol facile facile. Qualche errore di troppo per un giocatore che aveva abituato la platea a prestazioni più affidabili. Meno di altre volte, 5,5.



LIVERANI – Freddo nel mantenere i nervi saldi continuando a far girare palla mentre il “Franchi” è una bolgia. La sua lucidità, però, consente ai viola di manovrare con grande continuità. Ci prova su punizione costringendo Pavarini al corner. Glaciale, 6,5.

Dal 16'st DONADEL – Serve il suo cuore in mezzo al campo per una Fiorentina che ha maledettamente bisogno di un gol per la Champions League. Missione compiuta, 6.



KUZMANOVIC – Scalda i guanti a Pavarini con una bella conclusione dal limite, in avvio di gara. Ci riprova su calcio d'angolo ma il suo colpo di testa viene respinto da Parravicini accostato sulla linea di porta. Conclude debolmente da buona posizione in avvio di ripresa. Assestare la mira, 6,5.

DAL 16'st SEMIOLI – Finisce a terra in piena area di rigore, ma per Morganti è simulazione e ci scappa il cartellino giallo. Entra di diritto nella storia di una domenica indimenticabile con una spizzata che vale il vantaggio della Fiorentina e quel quarto posto che sembrava ormai perduto. Benedetto, 7.



MONTOLIVO – Pronti via e sfodera un lancio di ottima precisione. Doppia conclusione con la Fiorentina sotto di un gol e pronta risposta di Pavarini. Il gol del pari viola ha il suo preziosissimo sigillo. Devastante la serpentina fino a fondo campo, illuminante il tocco per Santana. Strepitoso anche nel secondo tempo quando porta a spasso mezzo centrocampo avversario strappando una preziosa punizione dal limite. Sulla stessa un super Pavarini vola ancora. Instancabile, 7.

Dal 35'st POTENZA - S.v.



SANTANA – Comincia benino, con buona sicurezza, ma soprattutto si fa trovare piazzato all'appuntamento col gol. Il tocco a porta vuota è molto semplice, ma lui intanto si fa trovare in posizione. In avvio di ripresa impegna seriamente Pavarini che devia in angolo. Una delle migliori prestazioni in maglia viola di sempre, con una spinta sulla destra finalmente incontenibile. Volante, 7,5.



OSVALDO – Svaria in diverse posizioni del reparto offensivo gigliato, ma raramente trova il varco giusto. Sul finale di primo tempo è bella girata in piena area di rigore, ben parata da Pavarini. E' uno spunto troppo isolato, però, in un mare di errori e palle perse. Riscatta nel finale la sua prova con il gol della sicurezza e con quella mitraglia sotto la Fiesole che fa sognare. Eroe mascherato, 6.



PAZZINI – Prova a dare la scossa ai suoi con una bella percussione che termine con il tiro alto di poco sopra la traversa. Rabbioso nel dare la caccia al pallone, ci mette la giusta tensione agonistica. Ha sui piedi la palla buona per il sorpasso ma spara alle stelle. Nemmeno nel finale, lanciato su Pavarini, trova il gol. Polveri bagnate, 5.



PRANDELLI – Ripropone il gruppo dei “titolari” confermando l'occasione di Osvaldo in sostituzione dello squalificato Mutu. I suoi non giocano male, ma si addormentano sul vantaggio di Budan e devono rimontare. Mentre il Napoli vince col Milan, Santana centra il pareggio e lui, immaginiamo, si prepara a un discorso negli spogliatoi, di quelli da cineteca. Dopo il quarto d'ora del secondo tempo un doppio cambio, con Donadel e Semioli per Liverani e Kuzmanovic. L'aveva detto che non era tutto perduto. Centimetro dopo centimetro....any given sunday, 9.