FIORENTINA-PALERMO 0-2, Viola fischiati

08.03.2009 16:55 di  Tommaso Loreto   vedi letture
FIORENTINA-PALERMO 0-2, Viola fischiati
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SECONDO TEMPO - La ripresa si apre con una vera e propria doccia fredda per i viola. Da destra Cavani taglia nel mezzo, il rinvio di Gamberini è svirgolato e Miccoli si trova il pallone fra i piedi. Sulla sua botta ravvicinata Frey è miracoloso, ma Simplicio in agguato non ha difficoltà a ribadire in rete il vantaggio, inaspettato, del Palermo. La risposta della Fiorentina si chiama Semioli al posto di Jorgensen, ma ci sono troppi errori in mezzo al campo, Melo poco ispirato, e i viola fanno fatica a rendersi pericolosi in zona tiro. Anzi, la vera mazzata deve ancora arrivare. Al limite dell'area di rigore Miccoli salta secco Dainelli, si porta il pallone sul destro e trafigge Frey sul palo più lontano. Due a zero e gelo al “Franchi”. Intanto esce Donadel ed entra Bonazzoli, ma l'inerzia della partita non cambia, anzi è il Palermo a sfiorare il terzo gol con Cassani ben lanciato da Liverani, fra i migliori dei suoi. Passano i minuti ma la Fiorentina non imbastisce un'azione degna di nota, se si esclude le recriminazioni di Mutu per un presunto fallo appena dentro l'area di rigore, e i mugugni del pubblico accompagnano la Fiorentina verso la seconda sconfitta interna di questa stagione. L'unico lampo è di Mutu che dal limite angola troppo e scarica appena fuori, ma la Fiorentina di oggi è sembrata davvero poca cosa. Un avvio importante, una ventina di minuti su ottimi ritmi e con buone palle da rete, ma poi niente più. E la reazione dopo il gol di Simplicio completamente assente. Non a caso, al fischio finale, piovono fischi per un secondo tempo a dir poco orrendo. Un crollo abbastanza preoccupante alla luce del prossimo impegno a San Siro contro l'Inter. Meglio voltare pagina il prima possibile.

 

PRIMO TEMPO - Giornata di sole e pubblico numeroso per il ritorno al “Franchi” della Fiorentina dopo un periodo di fitte polemiche. La Fiesole inneggia a Prandelli, il tecnico sceglie Jorgensen dal primo minuto alle spalle di Mutu e Gilardino, con Comotto e Pasqual esterni difensivi. Nel Palermo rinviato il cambio di modulo, con la consueta difesa a quattro e Simplicio arretrato rispetto a Cavani e Miccoli. L'avvio di gara sorride ai viola che sembrano tonici e ispirati. Comotto innesca bene Mutu che perde il momento buono per il cross da dentro l'area, mentre subito dopo è Donadel a liberare Jorgensen al tiro al limite dell'area. La conclusione del danese è molto angolata e supera Amelia, ma il pallone scheggia il palo e finisce sul fondo. Ci prova allora Montolivo, con Amelia che para bene, mentre Gilardino si libera bene davanti al portiere rosanero concludendo però sull'esterno della rete. Nella squadra di Ballardini, il solo Fabio Simplicio costringe Frey al calcio d'angolo con una botta centrale. Col passare del tempo, però, i viola sembrano perdere smalto e l'azione si fa meno rapida. Ne esce una gara più combattuta in mezzo al campo con poche verticalizzazioni e nessuna occasione da rete, almeno per la Fiorentina. Perchè sul finale di primo tempo i viola rischiano di brutto, quando Miccoli inventa per Guana. Il centrocampista del Palermo aggira Frey e recapita in area dove la botta di Cavani viene respinta dal provvidenziale intervento di Dainelli. Lo stesso capitano gigliato, di lì a poco, verrà ammonito. In diffida, salterà la prossima gara contro l'Inter. Il primo tempo si chiude sullo zero a zero con un'ottima Fiorentina che, però, dura circa venti minuti. Per il Palermo, un'unica occasione con Guana che non sfrutta a dovere il taglio di Miccoli.