FIORENTINA, Le tappe di un inizio difficile
“I bilanci li faremo a Dicembre, per le feste di Natale. E se ci saranno provvedimenti da adottare state sicuri lo faremo.” Parole e musica di Diego Della Valle, datate 5 Novembre 2010. Ma pur ammetendo che DDV ha ragione, riteniamo comunque necessario, visto che si avvicinano le sfide contro Milan, Juventus ed Inter, fare una rapida sintesi delle tappe che hanno portato alla Fiorentina di oggi.
Firenze, 4 Giugno: Mihajlovic si presenta ai fiorentini. Il 4-3-3 è il modulo per ripartire nel post-Prandelli. D’Agostino il primo acquisto della nuova era del tecnico serbo. La Fiorentina sembra destinata a diventare una squadra dove tecnica e agonismo si fondono in un “tutto” che piace subito a Firenze.
Cortina, 26 Luglio, il primo intoppo: Mihajlovic sembra accorgersi che gli uominimessi a disposizione non sono adatti per fare il 4-3-3; sembra venir meno da subito l’idea del mix tecnica-agonismo. D’Agostino, Montolivo e Bolatti sembrano giocatori da questo punto di vista simili: tecnica chi buona chi ottima ma per indole senza mai avere il coltello tra i denti, indicazioni in tal senso si avranno mesi dopo con la promozione a titolarissimo di Marco Donadel, uno che proprio a Cortina era dato in partenza.
San Piero a Sieve, 3 Agosto, la caduta di Jo-Jo: Il giorno nero dell’inizio stagione viola. In uno scontro con Bolatti, Jovetic,stella su cui i viola avevano puntato forte, si rompe. Ed è una rottura grave, gravissima: lesione del legamento crociato anteriore e legamento collaterale esterno del ginocchio. Stagione se non finita, quasi, per il montenegrino che avrà a dire, per bocca di uno dei suoi procuratori nei giorni successivi, che la rottura era nell’aria, il guaio se non evitato poteva almeno essere contenuto. Il giocattolo si rompe subito, la Fiorentina perde l’uomo che nei pensieri di Mhajlovic doveva portare imprevedibilità, cambio di passo ed i gol. Allora fiducia al fratellino Ljajic che guarda un pò, si rompe pure lui: distorsione del ginocchio: fuori 3 settimane, tornerà in tempo per la seconda di campionato.
Firenze, 29 Agosto: Ciò che sembrava ormai appurato si avvera nelle prime di campionato. Fiorentina con il 4-2-3-1: il mix di talento è ridimensionato, l’agonismo non c’è.
Dopo una buona partita con il Napoli, i viola perdono a Lecce ed in casa con la Lazio E’ la concretizzazione delle prime avvisaglie di una stagione partita male. Cristiano Zanetti che aveva cominciato la stagione titolarissimo viene accantonato subito: lite con Mihajlovic oppure scarsa incisività nel centrocampo sono due possibili fattori che ne determineranno l’esculsione perpetua.
Catania, 28 Ottobre, Il rientro di Adrian Mutu: coincide con la possibilità di Mihajlovic di cambiare modulo. La Fiorentina sembra più quadrata con un 4-4-2 con il romeno seconda punta e le ali molto offensive che a seconda dei casi si trasforma nel solito 4-2-3-1 con unica punta Gilardino. Dopo l’inizio orribile i viola cominciano a portare a casa qualche punto complice anche il calendario favorevole. La formazione di Mihajlovic raccoglie tre punti con Bari, Chievo e Cesena. Perde malamente a Roma ed è protagonista di uno scialbo pareggio a Catania.
Montolivo e Frey, il terzo intoppo: la voce comincia a girare in quei giorni: Montolivo rotto, caviglia dolorante per un colpo non meglio identificato che lo costringe a continue infiltrazione pre-partita, a saltare allenamenti e giocare in punta di piedi. Montolivo proverà a resistere, starà molti mesi con il dolore ma alla fine dovrà fermarsi. Si opererà 2 mesi dopo dal professor Van Dijk ad Amsterdam: girone di andata finito ed arrivederci a Gennaio. Contemporaneamente si apre il dibattito sul suo rinnovo, una firma che ha maggio pareva già fatta a settembre sembra del tutto cancellata. Intanto, come se non bastasse, in allenamento mentre si cimenta in una rovesciata, Seba Frey, autore fino a quel momento di parate formidabili si rompe.E guarda un pò, è ancora un legamento a dare grattacapi ai viola: dopo Jovetic anche Frey è maledetto dalla legge del ginocchio viola e stagione quasi finita anche per lui.
Queste le puntate fondamentali di questi primi mesi di comando Mihajlovic. La Fiorentina 2010/2011 nasce con tante attese ma si sgonfia con il tempo, gli infortuni e le sfortune varie sono i fattori di una gestazione difficile. Dopodomani sarà San Siro e la Fiorentina dovrà crescere in fretta.