FIORENTINA, La paura fa 90

18.10.2010 15:00 di  Tommaso Loreto   vedi letture
FIORENTINA, La paura fa 90
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© foto di Federico De Luca

La scintilla, anzi le scintille come le ha chiamate Mihajlovic, non arrivano nemmeno se incendi l'intero spogliatoio. La Fiorentina continua a somigliare più a un pulcino fradicio che non a quella creatura rabbiosa che il tecnico serbo vorrebbe mettere in campo. Poca convinzione, grande confusione, e soprattutto momenti di vero e proprio panico in cui tutta la squadra si ritrova in balìa degli avversari. Succedeva nella parte finale della scorsa stagione, accade oggi.

Mentre Prandelli perdeva il comando di un gruppo dominato per almeno 5 anni, i suoi naufragavano arrivando a 17 sconfitte in campionato. Dopo un'estate d'infortuni, parole e parolone sul mercato, e un cambio sulla panchina, bastano poco meno di due minuti alla Viola di oggi per capitolare di fronte agli assalti di un Cassano fino a quel momento ben neutralizzato.

Perchè questi crolli di concentrazione? Da dove viene tutta questa paura di giocare, quando questo stesso gruppo era in grado di non intimorirsi nemmeno di fronte a Robben e Ribery dentro un'Allianz Arena che ribolliva di passione germanica? E ancora perchè non è possibile scrollarsi di dosso tutti i timori mentali del passato, per giocare liberamente?

Donadel, ieri, ha fatto riferimento a una "botta pazzesca". Qualcun altro ai pianti nello spogliatoio. Quello stesso spogliatoio dove già, in almeno un paio di occasioni, tutta la squadra ha provato a psicanalizzarsi dal di dentro. Troppo semplicistico, al di là di errori di tecnico (pochi a nostro avviso) e società (molti di più), attendersi una reazione di carattere, senza volare troppo con la fantasia, le incertezze e le paure, ma limitandosi a estrarre gli attributi?