FIORENTINA, Ipotesi di formazione anti-Milan
E' per un duplice motivo che Cesare Prandelli potrebbe studiare soluzioni alternative in vista degli impegni ravvicinati. Soprattutto in mezzo al campo. Il primo di natura tattica, il secondo in relazione anche alla gestione delle risorse fisiche del gruppo. Il ritorno di Zanetti è di certo la notizia migliore. A distanza di mesi dall'ultima presenza, il mediano è tornato in campo domenica, all'inizio del secondo tempo, e la sua presenza mercoledì contro il Milan, in coppia con Montolivo, sembra un'ipotesi assai credibile. Ossigeno puro, il suo rientro, per un reparto di centrocampo che da tempo fa i conti con la sua assenza. La qualità offerta dall'accoppiata viola, del resto, ha dato frutti positivi in avvio di stagione, anche se potrebbe rendere la linea mediana troppo “leggera” rispetto agli attacchi di un Milan che verrà a Firenze per tentare di riaprire il discorso scudetto. Ecco che, allora, gli uomini di centrocampo potrebbero essere tre, con due esterni più larghi a supporto del centravanti. Prandelli, in altri termini, starebbe pensando di riproporre una Fiorentina nella versione che fu di Monaco di Baviera. La variante tattica, con l'assenza di Vargas, vedrebbe l'inserimento di uno fra Bolatti e Donadel. Vargas, o Jovetic, potrebbe così essere risparmiato in vista del match successivo a Roma, consentendo peraltro al centrocampo viola di avere maggiore forza d'urto contro un avversario tosto come il Milan. Nella rifinitura di oggi maggiori indicazioni potrebbero arrivare anche per capire se, davvero, Zanetti è già pronto a sostenere un impegno difficile come quello contro il Milan, fin dal primo minuto.
Da monitorare, intanto, le condizioni di Kroldrup che dovrebbe tornare al suo posto, al centro della difesa, lasciando a Felipe e Natali il ballottaggio per l'altra maglia da titolare, con il secondo in leggero vantaggio fosse solo per le recenti prestazioni positive. Probabile turnover anche per i due terzini, così come accaduto altre volte in questa stagione, con De Silvestri e Gobbi candidati a sostituire rispettivamente Comotto e Pasqual. Difficile immaginare, infine, un cambio nel reparto offensivo. Detto dell'ipotesi di un turno di riposo per Jovetic, chi resta inevitabilmente intoccabile è Gilardino. Il bomber si è finalmente sbloccato dopo novecento e passa minuti contro il Livorno, e la sfida con la sua ex squadra rappresenta un banco di prova che il Gila non vorrà mancare per niente al mondo. Per lui, del resto, si tratta di una stagione all'insegna degli straordinari.