FIORENTINA, Il mercato che verrà
Andiamo con ordine, perché dal 31 gennaio, quando si è chiusa la finestra invernale di mercato, il lavoro di Corvino ha subito una netta accelerazione. Arrivando praticamente a chiudere, o almeno così pare, su tre situazioni. La prima il giovane Jovetic, diciottenne talento del Partizan Belgrado con il quale c'è già l'accordo. Adesso c'è da lavorare sulle pretese del Partizan visto che il ragazzo piace a molti, ma l'anticipo con il quale si è mosso il diesse viola fa ben sperare. Costo dell'operazione circa 10 milioni ma considerando anche l'ingaggio quinquennale da garantire al giocatore.
Per Felipe Melo, invece, il costo è un po' più alto visto che si arriverà intorno agli otto milioni e mezzo per far sbarcare a Firenze questo centrocampista dell'Almeria
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Fondamentale il discorso del passaporto per il portiere del Cruzeiro Fabio Deivson Lopes Maciel, in arte Fabio, ventisettenne talentuoso numero uno brasiliano. Fabio è cresciuto calcisticamente nel microscopico club dell'Uniao Bandeirante. Passato poi all'Atletico Paranaense, è arrivato al Cruzeiro nel 1999, girato in prestito al Vasco e tornato al Cruzeiro nel 2005. Per circa cinque milioni di euro Corvino avrebbe già chiuso e Fabio arriverebbe a Firenze per un duplice aspetto. La partenza a fine stagione sia di Lupatelli che di Avramov, che dovrebbe essere ceduto in prestito, e una prima eventuale valida alternativa nel caso in cui davvero Frey cedesse alle sirene rossonere. Queste le operazioni sicuramente più avviate, se vogliamo davvero prossime alla chiusura. Molte quelle in ponte. Con il Torino per esempio i canali sono duplici. Ai granata piacciono moltissimo Pazzini e Liverani. Sul primo la Fiorentina ovviamente nemmeno ascolta, ma sul secondo la cessione del centrocampista sembrerebbe davvero probabile. Anche perché i piani futuri raccontano di un modulo rivisto, ossia dal 4-3-3 attuale al 4-2-3-1. E poi con il club di Cairo, Corvino ha un filo diretto. Per Comotto si parlava ad esempio di un'affare già chiuso, mentre dopo l'infortunio del terzino sembra essere diventato Rosina l'obiettivo primario.
Ma sempre in difesa i le idee non mancano. Barzagli e Zapata ad esempio, con il palermitano molto più arrivabile del difensore dell'Udinese magari pensando a uno scambio con Dainelli, rimangono giocatori tenuti d'occhio con grandissima attenzione, mentre è degli ultimi giorni l'ipotesi relativa allo svincolato Daniel Majstorovic, 31enne difensore centrale svedese del Basilea. E' un vero e proprio gigante della retroguardia dell'ex squadra di Kuzmanovic, ma soprattutto ha il contratto in scadenza a giugno e la Fiorentina pare puntare su di lui per rinfoltire, a costo zero, il pacchetto arretrato.
Capitolo centrocampo. Detto del cambio di modulo, dove uno fra Montolivo e Kuzmanovic affiancherebbero Melo nella coppia davanti alla difesa, è prepotentemente tornato alla ribalta il nome di Behrami. Lo svizzero della Lazio rappresenta un jolly davvero gradito sia a Prandelli che a Corvino e potrebbe ricoprire a destra sia ruoli di copertura che di attacco. In tal senso la Lazio spera di convincerlo a rinnovare, ma la Fiorentina è alla finestra e in caso è disposta a mettere sul piatto anche la pedina Potenza. Del resto in quel ruolo, che rimarrà scoperto per la partenza di Ujfalusi, e con Comotto fermo per il brutto infortunio, è diventato Raggi il giocatore più vicino a vestire la maglia viola nella prossima stagione.
In uscita, infine, oltre a Ujfalusi, Atletico Madrid, e Liverani, Torino l'abbiamo già detto ma occhio anche a Parma e Roma, ci sono anche Vieri e Santana. Per l'attaccante la cessione sembra davvero inevitabile anche perchè l'ipotesi Roma non dispiace a Bobone, mentre per l'argentino sarebbe arrivata un'offerta dal Tottenham, ma su di lui la Fiorentina vuole continuare a prendere tempo per decidere. Un finale di stagione soddisfacente potrebbe infatti fra virgolette salvare l'argentino,anche se un eventuale cambio di modulo potrebbe invece definitivamente allontanarlo da Firenze. Attenzione perché, comunque, in attacco qualcosa potrebbe muoversi. Se Gilardino rimane la solita voce molto, troppo, fantacalcistica, quella relativa al giovane Acquafresca del Cagliari sembrerebbe decisamente più percorribile.