FIORENTINA... DUEMILACREDICI. 5 BUONI MOTIVI PER "CREDERE" ANCORA NELLA CHAMPIONS
Il gioco di parole non è nuovo, e non è nemmeno nostro. Però rende bene l'idea, sopratutto nel caso della Fiorentina. Il 2013 dei viola, infatti, è a dir poco fallimentare: 8 partite di campionato, 5 sconfitte, 1 pareggio, 2 sole vittorie. In più l'eliminazione dalla Tim Cup ad opera della Roma. Totale? 7 punti, che vogliono dire terz'ultimo posto nel girone di ritorno. Peggio di lei solamente Palermo e Pescara, non a caso ultima e penultima della serie A. E pensare che il 22 dicembre 2012, con il 3-0 esterno sul Palermo, la Fiorentina era a 2 punti dal secondo posto, in piena corsa Champions League (per non dire di più). Allora ci credevano tutti, adesso molto meno. Però attenzione: mettiamo che la Fiorentina avesse battuto il Bologna (oppure il Pescara, piuttosto che il Catania... partite perdute in fotocopia) e vedrete che la squadra di Montella sarebbe a 45 punti, alla pari col Milan e distante i soliti due punti dal terzo posto (la Lazio a 47), ultimo utile per la qualificazione in Champions League. Oggi, invece, i viola sono sesti in classifica, fermi a quota 42 insieme al Catania, appena fuori dall'Europa League ed a 5 punti dalla Champions. Noi però andiamo oltre: mancano ancora 12 partite alla fine del campionato, e la Fiorentina ci deve credere, non deve mollare. Per questo abbiamo mutuato il neologismo “Fiorentina duemilacredici”, perchè nonostante un 2013 così negativo, la classifica è ancora recuperabile. Basta crederci (appunto) e far riferimento a questi 5 motivi che abbiamo stilato, proprio per dimostrare che la Fiorentina è ancora in corsa.
1- IL CALENDARIO: la Fiorentina giocherà 6 partite in casa e 6 fuori. Ha già incontrato andata e ritorno le prime due della classifica, Juventus e Napoli, e dovrà affrontare in casa il 7 aprile il Milan, presumibilmente l'avversaria più temibile. Di contro dovrà affrontare la Lazio all'Olimpico. Attenzione al finale di stagione: nelle ultime tre giornate la Fiorentina affronterà Siena, Palermo e Pescara, tre fra le candidate più probabili alla retrocessione. Se da una parte troverà tre squadre col coltello tra i denti, dall'altra le stesse sono palesemente le squadre più deboli del campionato. E sopratutto il Pescara all'ultima giornata potrebbe non aver più niente da chiedere al torneo.
2- LA CLASSIFICA AVULSA E GLI SCONTRI DIRETTI: in caso di arrivo a pari punti tra tre o più squadre vale la classifica avulsa, cioè una mini-classifica stilata tra le squadre in corsa per un traguardo specifico. In questo caso (escludendo Juventus e Napoli) il terzo posto, la Champions League. Sul piatto Fiorentina, Milan, Lazio ed Inter. Ebbene, la Fiorentina ha un buon vantaggio sulle altre: i viola hanno per ora totalizzato 9 punti in 4 partite, frutto di una vittoria ciascuno con Inter, Lazio e Milan (a San Siro). Seconda l'Inter con 7 punti in 5 partite giocate, grazie alle vittorie su Fiorentina e Milan, al pareggio sempre col Milan. Ci sono poi le sconfitte esterne con Fiorentina e Lazio. Terza la Lazio con 6 punti su tre partite (vittorie casalinghe con Inter e Milan, sconfitta a Firenze). Quarto, infine, il Milan con un solo punto (pareggio nel derby con l'Inter) già sconfitta in casa dalla Fiorentina, fuori dalla Lazio e dall'Inter. Passiamo agli scontri diretti (valevoli nel caso al terzo posto arrivassero a pari punti due squadre): questi favoriscono ancora la Fiorentina, già in vantaggio definitivo con l'Inter (1-2 fuori, 4-1 in casa), ed in vantaggio parziale con Lazio e Milan.
3- I RICAMBI: fin qui i dati numerici, oggettivi. Poi c'è il soggettivo, l'imponderabile, come potrebbero essere i cambi, le alternative. Ricordiamo come la Fiorentina sia quella che ha concesso il minutaggio minore agli acquisti di gennaio (ed abbiamo visto come essi siano spesso decisivi... avete presente il greco dal cognome impronunciabile che ci ha battuto a Bologna?) Parliamo di Sissoko in primis, poi di Compper, di Larrondo, di Wolski. Per non citare Giuseppe Rossi che, a fine marzo, dovrebbe esserci e lottare con noi. E non è davvero poco...
4- I CAMPI ASCIUTTI: sembra un dettaglio, ma i campi asciutti, la bella stagione, i rimbalzi regolari del pallone saranno valori aggiunti per i viola. La Fiorentina è una squadra tecnica, agile, leggera, guizzante, specialmente davanti... Pensiamo a Ljajic, Jovetic, Cuadrado. E poi Rossi... E non a caso la Fiorentina di Montella è andata fortissimo nei primi mesi di campionato, quando l'inverno, il freddo, le piogge erano di là da venire. Se tanto mi da tanto...
5- LE COPPE EUROPEE. Milan in Champions, Inter e Lazio in Europa League, tutti gli antagonisti dei viola sono ancora in corsa nelle coppe europee. Addirittura il Milan, che sembrava la vittima sacrificale del Barcellona, ha buone chances di passare il turno dopo il 2-0 casalingo dell'andata. E quindi consumare forze, energie... fisiche e mentali. Per una lotta che si gioca sul filo di lana, anche un particolare può risultare decisivo. E, per ora, tutti i particolari sono a favore della Fiorentina. Ai posteri...