FIORENTINA, Cosa fare adesso?
L'Inter-Fiorentina di ieri sera, oltre che a sancire l'undicesima sconfitta consecutiva della Fiorentina a San Siro, ha palesato tutti i limiti, di gioco e di personalità, del gruppo a disposizione di Delio Rossi. La squadra fragile, senza idee e anemica sotto porta di ieri sera è impossibile che possa guardare all'Europa League, almeno per il momento. I giocatori a disposizione, infatti, sembrano aver confermato una volta di più di non essere all'altezza, salvo super-stagioni in stile Prandelli, di certi target.
Certo un'Inter ferita e reduce da due sconfitte in pochissimi giorni sarebbe stata avversario ostico per chiunque, ma la prestazione di ieri è sembrata quantomeno inopportuna vista la circostanza. L'approccio, soprattutto, è sembrato quello sbagliato. E questo a prescindere dalle pur gigantesche, per importanza, assenze di Montolivo, Jovetic e Cerci, gli unici tre calciatori della Fiorentina che sanno "giocare al calcio" e che ti possono risolvere le gare. Quella di Jovetic era la più pesante, e questo si sapeva; così come si sapeva che Cerci manca ma può essere rimpiazzato. Cosa che, a quanto pare, non si può dire di Riccardo Montolivo, giocatore che ieri sarebbe servito come e forse più del pane. Il numero 18 viola lascerà certamente la Fiorentina. Il punto adesso è capire se a gennaio, come sembra, o a giugno.
La Fiorentina infatti potrebbe decidere di non subire danno e beffa perdendo il giocatore a svincolo in estate, provando così a fare cassa (anche se poco, rispetto al valore tecnico del giocatore) per avere contante fresco da investire sul mercato. Il dubbio che però sorge spontaneo è se sia giusto o meno per le sorti tecniche della squadra privarsi di un giocatore così, che nonostante le firme mancate e i fischi del pubblico è sempre stato dichiarato centrale nel progetto di gioco gigliato, prima da Mihajlovic e poi da Rossi. E la partita di ieri ha cinicamente dato ragione ai due tecnici. La Fiorentina senza Montolivo in cabina di regia è davvero poca cosa, incapace di creare neanche una singola occasione da gol chiara e nitida. Behrami, Lazzari, Munari e Kharja non hanno i tempi e il calcio giusto per fare quello che fa Montolivo. Forse li potrà avere Salifu, ma designarlo sostituto dell'ex capitano sarebbe in questo momento un salto nel vuoto inutile pe lui e per la rosa.
Cosa fare dunque con Montolivo? Sarà questo, sicuramente, uno dei leitmotiv maggiormente ricorrenti nella testa di Pantaleo Corvino in vista del mercato di gennaio. Da una parte ci sono i soldi di Milan e Juve che ammortizzerebbero la sua partenza, dall'altra le esigenze tecniche di una squadra che non sembra poter fare a meno del suo regista. Mancano ancora 3 settimane al mercato, ma di certo questo sarà uno dei casi più importanti da trattare dagli uomini mercato viola.