FIORENTINA, Come se niente fosse

15.12.2008 11:00 di  Tommaso Loreto   vedi letture
FIORENTINA, Come se niente fosse
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Poteva andare molto peggio. O almeno, rivedendo molti commenti estivi, per la Fiorentina il fardello del girone di Champions League sarebbe potuto pesare molto di più. Energie mentali e fisiche da gettare in una competizione dove, alla fine, ai viola è invece mancato soltanto un pizzico d'esperienza in più. E in campionato? Come se niente fosse. La Viola di oggi viaggia su ritmi praticamente identici a quelli delle passate stagioni, confermandosi nelle immediate vicinanze del quarto posto, in piena lotta Champions con Milan e Napoli. E con tre lunghezze di sicurezza sull'inseguitrice Genoa. Con un corposo più quattro in confronto alla classifica della scorsa stagione. E con molte "buone nuove" all'orizzonte. Archiviate le due vittorie esterne, a sfatare il tabù da trasferta, nella convincente vittoria di ieri contro il Catania, mister Prandelli si ritrova a fare i conti con indicazioni quasi tutte positive.

 

Se si esclude la gara di Santana, unico al di sotto della prova generale, dal recupero di Donadel dal 1' all'inserimento di Jovetic, che ha cambiato volto ai viola, la Fiorentina ha mostrato nuova imprevidibilità. Che, di fatto, è poi valsa l'uno-due decisivo nel secondo tempo. Una mazzata al solito recapitata al mittente dalla premiata ditta Gilardino-Mutu. Due fuoriclasse che non mancano occasione per timbrare il tabellino dei marcatori. Nell'immediato futuro dei viola, adesso, il debutto in Coppa Italia contro il derelitto Torino, con la convinzione di far bene in un torneo di certo da non snobbare, e la trasferta di Genova, contro una Sampdoria reduce dalla vittoria esterna in Calabria. Le condizioni di questa Fiorentina fanno davvero sperare in un finale d'annata scoppiettante.