FIORENTINA, Col "Resto del Mondo" vince 4-0

15.10.2008 16:06 di  Andrea Capretti   vedi letture
FIORENTINA, Col "Resto del Mondo" vince 4-0
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Le ultime 72 ore della Fiorentina sono state all’insegna dei bisbigli, delle ipotesi e di quello strano turbine di eventi e dichiarazioni che si scatenano quando c’è di mezzo il mercato, e non solo. Segnali già avviati la scorsa settimana, culminati all’inizio di questa in una serie di passaggi a dir poco decisivi. Proviamo a mettere ordine in questa ipotetica sfida tra Fiorentina e resto del mondo, al momento sul confortante punteggio di 4-0.


Gli scontenti. Nella sua particolarità rimane uno dei dati di fatto di questo momento della Fiorentina. Da Pasqual a Papa Waigo, da Osvaldo ad Avarmov sono parecchi i giocatori che faticano a trovare spazio e cominciano a mal sopportare la loro condizione di lunga attesa. Così le sirene del mercato si ripresentano puntuali. Qualcuno ci pensa per gennaio, qualcuno per giugno la Fiorentina però sa di avere il coltello dalla parte del manico e può aspettare con calma che i procuratori comincino a fare il loro lavoro. Evidentemente non sono elementi strattamente indispensabili e ci si può guadagnare sul piano economico come su quello delle contropartite tecniche. Nel frattempo qualcuno potrà ancora cambiare idea ma il club gigliato non sarà schiavo delle pretese di nessuno. Lo avvantaggia anche un attenta politica societaria con un rosa che ha contratti ben lontani dalle prossime scadenze (fatta eccezione per il 2009 di Kroldrup e Jorgensen a cui però è già stato proposto il rinnovo e la trattativa è ben avviata) e un bilancio certamente immune a preoccupanti buchi da dover ripianare. 1-0.

 

Kuzmanovic. Per restare nell’ottica della partita, è il classico errore difensivo che non ti aspetti. Giovane, in crescita sul piano tecnico e tattico, ‘Kuz’ dalla nazionale si lascia scappare che il Milan e Andrea Pirlo sono due incontri che un giorno spera di realizzare. Momento di sbandamento come quando sei convinto di un fuorigioco che invece non c’è; l’intervento risolutivo è della stessa Fiorentina. Nel momento in cui già si parla di 10 milioni offerti dal Milan, Corvino spende più di una stretta di mano con il procuratore per allungare di altri due anni un accordo già ora saldamente sottoscritto fino al 2011. Kuzmanovic è riportato all’ordine, dopo l’Arsenal anche il Milan è respinto al mittente, il perfetto contropiede è completato. 2-0


Osvaldo. Con coraggio ed un pizzico di incoscienza si fa portavoce del partito degli scontenti. O meglio espone pubblicamente tutto il suo malumore, la necessità di giocare e qualche avvisaglia per il futuro viste le nuove sirene italiane ed inglesi (Bologna e Tottenham). Nuovo tentativo di farsi esplodere una bomba in casa, l’eco pare grande, il sentore quello dell’inizio di un piccolo assedio alla propria area di rigore. Niente panico invece, si tiene dritta la rotta e strette la marcature. Osvaldo rimedia una multa come da regolamento e se la vedrà nelle quattro mura dello spogliatoio con ds ed allenatore. Le chance sono state poche per lui, ma allo stesso tempo poco convincenti. Già sabato sarebbe una piccola prova del nove per un eventuale sostituzione di Mutu. Difesa attenta e pressing insomma. 3-0.


Prandelli. Qui la Fiorentina si è vista stendere con un fallaccio il suo uomo migliore. La Torino bianconera si è messa in tesa di portare via Prandelli da Firenze, ipotesi e retroscena si sprecano dal nome del successore alle modalità con cui la Juventus allestirebbe la squadre per il tecnico di Orzi Nuovi. Oltre il pensiero di concreto continua a non emergere nulla, e la Fiorentina decide che su di un fallo non dato è inutile protestare a lungo. Meglio restare zitti e recuperare subito la posizione, rispondere quando ci sarà veramente bisogno, quando l’avversario avrà finito di sfogarsi. L’ultima parola è sempre di Prandelli e Firenze si fida troppo del suo fuoriclasse per pensare che possa sbagliare un gol da solo davanti alla porta. La certezza delle rete qui non c’è ancora, ma con la palla che balla sulla linea noi diamo già anche il 4-0.