FIORENTINA, C'eravamo tanto ignorati

10.11.2011 19:00 di  Andrea Giannattasio   vedi letture
FIORENTINA, C'eravamo tanto ignorati
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Tutti nella vita, chi prima chi dopo, possono e devono avere una seconda chance nella vita. E nella delicata ma quanto mai elettrizante cesura che sta vivendo in queste ore il mondo della Fiorentina, sono tanti i nomi della rosa gigliata che vorrebbero poter usufruire di questo privilegiato ripescaggio, dal momento che con l'arrivo di Delio Rossi sulla panchina viola e con l'attuale penuria di giocatori con cui il tecnico gigliato si sta trovando ad allenarsi, sono davvero tanti i nomi dei giocatori gigliati fino ad oggi domenicalmente accantonati che potrebbero tornare in ballo. E il nuovo tecnico viola, oltre ad aver fin da subito preso in considerazione molti dei giovani più preparati settore giovanile viola, avrà sicuramente modo di esaminare e, nel caso di parere positivo, di rilanciare i componenti quel gruppo di desaparecidos che fino ad oggi in campionato non hanno collezionato nemmeno una presenza: Romizi, Marchionni e Felipe tanto per fare tre nomi.

Il giovane centrocampista, tornato quest'estate dal prestito alla Reggiana, si è aggregato alla rosa della prima squadra fin da subito ma, nonostante le indiscusse qualità riconosciutegli da molti, non è riuscito ad impressionare Sinisa Mihajlovic.

Marchionni, costantemente sul mercato nei mesi estivi, è invece dovuto rimanere a Firenze a causa dell'altissimo ingaggio che ha impressionato tutte le squadre che si erano interessate a lui.

Discorso diverso per Felipe: il brasiliano, al ritorno dal prestito al Cesena, era stato sul punto di trasferirsi a Bologna nell'affare che avrebbe dovuto portare Ramirez a vestire la maglia viola per poi invece rifiutare il Bologna e accettare di rimanere a Firenze da palese indesiderato.

Spetterà adesso a Rossi tentare in primo luogo di rivitalizzare e in seconda istanza di, eventualmente, riproporre giocatori che - nonostante fino ad oggi non abbiano convito né gli addetti ai lavori né i tifosi stessi - fanno ugualmente parte del patrimonio calcistico della Fiorentina, una squadra che per puntare al sogno europeo dovrà poter contare su tutte le sue recondite risorse.