FIO-PAL, Perché non sfruttare l'occasione?
Trentasei punti in classifica e la sensazione di aver portato a casa una vittoria storica, per il contesto e per i modi con cui è arrivata. Così la Fiorentina torna da Milano e si prepara ad affrontare la gara di Firenze contro il Palermo. All’andata, la seconda gara di Rossi sulla panchina viola, si intravidero i primi scricchiolii di una difesa che era si una delle migliori del campionato, ma che di li a poco sarebbe stata destinata a diventare una delle tante in serie A, grazie ad un tracollo preoccupante che, unito alla sterilità dell’attacco, ha inguaiato e non poco la squadra gigliata.
Ma la seconda vittoria in trasferta, per giunta nella tana del Diavolo, ha probabilmente riacceso quella debole fiammella di entusiasmo nei giocatori viola. Nel pubblico ancora no, perché per dimenticare umiliazioni come quella contro la Juventus (e purtroppo, a livello di gioco, non solo quella) servirà tornare a sognare per qualcosa di importante. Roba per la prossima stagione, immaginiamo. I tre punti lontano dal Franchi (sono 12 i punti in trasferta, frutto di 6 pareggi e 2 vittorie), insomma, potrebbero rivelarsi una miscela esplosiva in grado di far tornare le gambe, ma soprattutto la testa dei giocatori viola, a girare a ritmi sopra la sufficienza. Dopodomani, al Franchi, arriva il Palermo. Una delle squadre che, in trasferta, ha fatto peggio del 90% delle squadre del resto d’Europa.
La prima vittoria lontana dal Renzo Barbera, per gli uomini di Mutti, è arrivata solamente 2 giornate fa sul campo del Bologna. Come a dire che i ragazzi del “padre-padrone” Zamparini, fuori dalla Sicilia, non esprimono certamente le loro doti migliori. E allora, perché non sfruttare l’occasione? Una vittoria mercoledì, ammesso e ancora non concesso che i 41-42 punti siano il tetto minimo per la salvezza, significherebbe, in pratica, dire addio agli incubi palesatisi con forza in questi giorni a Firenze. Quelli, senza nasconderci, che rimandavano alla serie B. I soli 8 punti, ma soprattutto i 28 gol incassati da Tzorvas e Viviano in 15 trasferte sono un’ottima presentazione del match. Il problema, se così si può chiamare, è proprio il fattore campo per la Fiorentina: nelle ultime, come ammesso da Delio Rossi in conferenza stampa, è la pressione che i giocatori avvertono al Campo di Marte. Le ultime quattro gare interne hanno portato solo 3 punti col Cesena e sconfitte con Napoli, Juventus e Chievo. Poco, per una squadra in lotta per la salvezza che in casa dovrebbe costruirsi i meriti per rimanere nella massima serie. E allora, viste queste premesse, viene proprio da chiedersi: perché non sfruttare l’occasione?