FIO-LAZIO, Storia di ex, affari sfiorati e colpi futuri..
Da Pandev a Ledesma, passando per Cruz fino ad arrivare a De Silvestri. Lazio-Fiorentina è sfida tra ex, colpi mancati e vecchi amori. Il primo nome che viene in mente è quello di Christian Brocchi. "Christian Christian Brocchi, Brocchi!", cantava in delirio la Fiesola quando il mediano tascabile, voluto da Prandelli, infuocava Firenze con corse furiose e tackle degni del miglior Iachini. Storia breve ed intensa, durata una sola stagione e terminata forse nel peggiore dei modi. Christian chiede un triennale, Corvino si ferma ad un contratto di un anno. Porte sbattutte, arrivederci e grazie.
Altro giro, altra corsa. Julio Ricardo "El jardinero" Cruz. Ogni estate vicino alla maglia viola, finisce per non indossarla mai. Quest'anno c'è andato vicino davvero. I buoni rapporti tra gli agenti del bomber argentino ed il diesse viola sembravano aver spianato la strada ad un'operazione che avrebbe fatto di Prandelli un allenatore felice. Tutto fatto, accordo raggiunto per ingaggio e durata del contratto (un anno più opzione per il secondo n.d.r). E poi? E poi Cruz pensa che alla sua età non ha voglia di fare il secondo a Gilardino, e opta per Roma, sponda Lazio. Ancora una volta sfiorata, la Fiorentina, ancora una volta scartata. Come quando, dopo un paio di stagioni all'Inter, Corvino fece di tutto per portarlo a Firenze. Evidentemente, quello tra il giardiniere e la Viola è un matrimonio che "non s'ha da fare".
Ancora estate 2009, ancora intrecci sull'autostrada Firenze-Roma. La Fiorentina cerca un terzino destro, e nella Lazio c'è un ragazzo che non vede l'ora di salutare Lotito e compagnia. Lorenzo De Silvestri non ne può più del suo "presidentissimo", e fa di tutto per andarsene. Lotito si sa, non è persona con la quale trattare sia facile, ed il tira e molla con il PandaLeo, altro volpone, appaiono infiniti. La Lazio vuole 10 milioni, i viola non hanno nessuna intenzione di sborsare una cifra simile per un ragazzo infortunato e messo alla porta dalla sua società. "Più di 5 non ti do". Questo l'aut aut di Corvino. Conclusione? Accordo a 5,5 e tutti felici e contenti. "Sono scappato da Lotito, non dalla Lazio", dirà poi De Silvestri. Domani saranno di nuovo vicini, uno in campo e l'altro in tribuna. Non fateli incontrare.
E siamo a quello che poteva essere, non è stato ma forse sarà. Pandev e Ledesma, altri due biancocelesti che fanno impazzire la dirigenza gigliata, nello specifico Pantaleo Corvino. Non se n'è parlato molto, nei mesi estivi, ma la Fiorentina ed il macedone sono stati ad un soffio dal "sì". Impazza il caso-Mutu, e l'ipotesi squalifica inizia a circolare tra i vicoli fiorentini. Il "Corvo" non perde tempo, telefona a Lotito e gli chiede Pandev. I due raggiungono anche una bozza di accordo. Nel frattempo Mutu vede scongiurato(temporaneamente?) lo stop da parte della Fifa e la Viola decide di congelare ogni trattativa per un suo eventuale sostituto. Se ne riparlerà molto presto, perchè Pandev rimane un obiettivo concreto a Firenze.
E Ledesma? L'argentino è un "cruccio" del diesse viola. Lo ha portato lui in Italia, tra lo scetticismo generale, e la stima reciproca è infinita. Retroscena estivo. Prandelli e Corvino si parlano, è appena partito Felipe Melo. Come sostituirlo? Salta fuori il nome del regista laziale ma la conclusione è: "Nel 4-2-3-1, assieme a Montolivo, potrebbe andare in difficoltà, lasciamo stare". Primo rinvio, ed arriviamo ad Agosto. A sorpresa parte Kuzmanovic. Siamo all'ultimo giorno di trattative. A Milano, Corvino incontra l'agente del ragazzo, e chiede la disponibilità ad accettare un prestito. Il problema però non è la volontà del centrocampista, ma la richiesta esosa di Lotito. Niente di fatto. Ora Corvino ci pensa, di nuovo. Qualora a gennaio i viola fossero ancora in corsa sui tre fronti, una pedina in più in mezzo al campo farebbe comodo e Ledesma sarebbe la prima scelta.
Traffico intenso anche nel senso di marcia opposto, negli ultimi mesi. Da Firenze a Roma. Prima Dainelli, a lungo inseguito dai biancocelesti salvo accorgersi prima che il capitano viola avrebbe preferito la Sampdoria, e poi che non si sarebbe proprio mosso dall'ombra del Duomo. E poi Kuzmanovic. Doveva rientrare proprio nell'affare Pandev, ma "il fu duracell Kuz" rifiutò la destinazione, preferendo le lande teutoniche di Stoccarda.
Insomma, Fiorentina-Lazio è sfida dai mille risvolti. C'è la sfida tra Zarate e Jovetic, tra Rocchi e Gilardino, tra Ballardini e Prandelli, ma c'è anche una storia di infinite indiscrezioni, di retroscena curiosi che sembrano guidati dal destino. Un paio di ex, tanti affari sfiorati e chissà, un'occasione per provarci di nuovo.