FINE DEGLI ESPERIMENTI

30.11.2013 19:25 di  Iacopo Barlotti  Twitter:    vedi letture
Alonso e Bakic
Alonso e Bakic
© foto di Federico De Luca

La gara di giovedì sera col Paços ha stabilito una sacrosanta verità: le seconde linee viola non sono all'altezza dei titolari. L'Europa League, studiata in questa sua formula, ha regalato a Montella due gare quasi amichevoli - quella col Pandurii e quella di ier l'altro - in cui poter fare esperimenti, valutare giocatori, trarre conclusioni. Peccato solo che, a causa del basso numero di giocatori cresciuti nei vivai italiani e nel vivaio di casa, Montella abbia dovuto lasciare a casa diversi elementi: Wolski, Vecino, Vargas, gente che in Europa avrebbe potuto accumuluare minuti ed esperienza.

Ma il tempo degli esperimenti è finito. E Bakic, Iakovenko, Alonso, tre nomi su tutti, l'occasione non l'hanno colta. Perché adesso si fa sul serio. Lunedì col Verona i tre punti sono obbligati per rilanciarsi dopo il passo falso di Udine; sei giorni dopo c'è la sfida sul campo della Roma. Persino Fiorentina-Dnipro, a conti fatti, renderà impossibile ricorrere a un massiccio turn-over: perché sarà vietato perdere, visto che in palio c'è un posto fra le teste di serie al sorteggio dei sedicesimi del 16 dicembre. Pochi esperimenti sembrano fattibili anche contro Bologna e Sassuolo, due gare sulla carta agevoli dove però non bisognerà lasciare punti per strada.

E dopo Natale, ecco gennaio. Il mese più difficile, che lo scorso anno - a conti fatti - costò la Champions. Un gennaio senza Europa ma con la coppa Italia: ecco, forse agli ottavi (contro Chievo o Reggina, al Franchi) ci sarà l'ultima occasione per 'rivedere' le seconde linee. In pieno mercato. I quarti (col Milan?), le possibili semifinali a febbraio, poi il ritorno dell'Europa League. Si fa sul serio. E di tempo per gli esperimenti ce ne sarà davvero poco.