FELIPE MELO, Ho bisogno dell'affetto della gente

06.06.2008 12:36 di  Stefano Borgi   vedi letture

Felipe Melo si presenta così: “Un giocatore quando sente la fiducia verso di lui si sente orgoglioso di far parte di un progetto. Io in questi giorni ho sentito ed avvertito e capito gli sforzi della società e sono veramente felice”

A 25 anni è stato proclamato miglior calciatore della scorsa stagione nell’Almeria. Si sente pronto per l’esperienza italiana?: “Il campionato italiano è diverso da quello spagnolo, è più forte fisicamente e tecnicamente. Io sono stato premiato dai giornalisti e ho vissuto un’annata indimenticabile. Comunque non vedo l’ora di cominciare, e spero di avvertire subito l’affetto dei tifosi”

Quale giocatore nel mondo le piace di più?: “Pirlo”

Conosce qualche suo nuovo compagno?: “Conosco solo perché li ho visti in televisione, personalmente non ho conosciuto nessuno. Ho parlato con dei giocatori brasiliani che hanno giocato nella Fiorentina e mi hanno parlato benissimo della Fiorentina. Mi hanno detto che Firenze è una piazza meraviglioso”

A Firenze c’è stato Edmundo che soffriva di saudade. Lei la soffrirà: “Io sono sposato ho figli e sono un professionista, se poi soffrirò di saudade cercherò di resistere, è questione di tempo e abitudine. Comunque sono più tranquillo di lui, ma meno, per esempio, di Kakà”

La sua posizione esatta in campo: “Tutto ciò che riguarda il centrocampo è competenza mio, sono preparato a tutti i ruoli in mezzo al campo. In Brasile ho giocato, centrocampista, ala destra, e anche col numero cinque. Poi in Spagna anche in posizione più avanzata. Va bene tutto a centrocampo.”

Felipe o Melo?: “Basta che vi ricordiate di me, poi è uguale Felipe o Melo”

Come vede la stagione prossima?: “E’ importante essere accolto bene dai tifosi. Io ci metterò tutto il mio impegno, se sarà così faremo grandi cose. Ho un contratto quadriennale con la Fiorentina. Nei primi due anni in Spagna ho vissuto parecchie difficoltà. Certo quando vedi che non sei apprezzato e non senti l’affetto tutti è più difficile, ma qui sono convinto che non accadrà”

Pensa alla nazionale brasiliana?: “In Brasile è un po’ il sogno di tutti giocare in nazionale. Ho visto che qui non tutti ci tengono a giocare in Nazionale, mentre in Brasile la nazionale è sacra. Ho già giocato in Nazionale, nell’Under 20, certo ora giocando nella Fiorentina, sono più visibile e spero proprio di conquistare la Nazionale brasiliana. Ora tocca a me giocare bene e lavorare sodo”

Lei è più interdittore o regista?: “Né l’uno né l’altro. Posso fare indifferentemente l’uno e l’altro. Comunque ringrazio tutti e ringrazio la Fiorentina per lo sforzo che sta facendo e che ha fatto”