FATTORE MANCINO

09.10.2011 20:00 di  Simone Bernabei   vedi letture
FATTORE MANCINO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

La Fiorentina, ancora, non ha trovato la continuità di risultati che cercava e necessaria per raggiungere, se non proprio il podio della Serie A come annunciato da Mazzarri, almeno l’obiettivo Europa League, quello da sempre designato come target stagionale. La squadra viola al momento si assesta al nono posto, con 6 gol fatti e 4 subiti dopo 5 giornate effettive di campionato. Analizzando le zone di campo da cui sono partite le azioni degli uomini di Mihajlovic che hanno portato al gol si nota un particolare interessante e ricorrente. Prima di tutto c’è da precisare che l’uomo del momento, ovvero Alessio Cerci, si è riscoperto calciatore ottimo per finalizzare la manovra, ma non altrettanto per servire assist decisivi ai compagni (per decisivi intendiamo che portano al gol, quelli che al fantacalcio fanno guadagnare un punto extra ai giocatori).

Questo per lo meno quanto appare dalle prime partite, dal momento che ben 5 dei 6 gol realizzati dai viola sono frutto di assist provenienti da… sinistra, ovvero la fascia opposta a quella di proprietà dell’esterno di Valmontone. Nel 2-0 col Bologna protagonista assoluto fu Manuel Pasqual, col cross per Gila ed il traversone al centro perfezionato da Jovetic e finalizzato proprio da Cerci. Così come col Parma, quando Vargas mandò in porta Jovetic prima (con la collaborazione di Behrami) e Cerci poi. L’altro gol, l’unico per il momento che non ha preso il via dall’out mancino, arrivò dopo una percussione centrale di Kharja che imbeccò ancora JoJo. Dopo lo 0-0 di Napoli, l’1-2 in casa con la Lazio e il gol viola che arriva da un pallone calciato in area da Jovetic, ancora una volta dal centro sinistra ed ancora una volta finalizzato dai piedi di Alessio Cerci.

Passando invece ai gol subiti, la situazione sembra cambiare: con l’Udinese dopo il gol di Di Natale su rigore, il cileno Isla, dopo un’ incursione sulla sua fascia di competenza (la sinistra viola) ed uno sciagurato ed involontario triangolo di Montolivo, batteva Boruc con preciso tiro sul secondo palo. Con la Lazio, al gol del funambolo Hernanes, smarcatosi di De Silvestri prima di battere Boruc, è seguito quello di Klose, imbeccato dal neo entrato Sculli, autore di un assist volante proveniente nuovamente dalla fascia destra. Questi i dati delle prime 5 gare della stagione, che ci mostrano come 5 delle 6 reti realizzate dagli uomini di Mihajlovic siano frutto di azioni iniziate a sinistra, mentre la metà dei gol subiti, cioè due, derivino dalla fascia destra, quella di competenza di Cassani e De Silvestri. Con questi numeri, si capisce bene quale sia la fascia forte dell'undici viola. Ora resta solo da capire se siano numeri dettati solo dal caso o se siano frutto di una precisa scelta tattica di Mihajlovic. Le prossime partite, in tal senso, ci daranno certamente una mano a capirlo.