ESPERIENZA E PERSONALITÀ PER ACCENDERE... LA SQUADRA

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La Fiorentina sta prendendo forma secondo una schema preciso: riprendere il discorso dello scorso anno ma con alternative più gradite e funzionali a Sousa. E Corvino sta cercando di accontentarlo seguendo però due criteri fondamentali per una società come la Fiorentina che deve autofinanziarsi: prendere giovani potenzialmente forti, che diventino un patrimonio importante per il domani e successivamente giocatori esperti.

A parte Babacar e Bernardeschi infatti in rosa non c'erano più giovani da Fiorentina (non a caso di quelli in prestito non è stato tenuto nessuno) e così Corvino è corso ai ripari per ringiovanire e, almeno nelle intenzioni, arricchire la rosa, portando Dragowski, Diks, Hagi, Toledo e promuovendo Chiesa. Poi però è arrivato anche il momento di dare un segnale, portando giocatori d'esperienza e personalità e già pronti. Basta sentire Sanchez, alle parole usate oggi in conferenza stampa, per capire che alternativa o meno, lui ha la giusta personalità per far crescere il gruppo: "La Juve è forte, ma la Fiorentina non è da meno e deve giocare contro chiunque pensando di vincere e lottando come fosse l'ultima spiaggia", avere fame di vittorie insomma.

E nello stesso tempo divertirsi a giocare, come ha sottolineato il colombiano che ha lodato la squadra viola come un gruppo solido in cui si vince insieme e si perde insieme, si parla, si scherza e ci si diverte tutti insieme. Milic e De Maio sono altri tasselli per puntellare con l'esperienza la rosa in attesa che le uscite di Gomez (ci siamo!) e qualcun altro permettano gli ultimi giorni di mercato anche qualche sorpresa o regalo in più. Insomma per ora la squadra non ha giocatori da accendere l'entusiasmo e la fantasia dei tifosi, ma giocatori che possono accendere la squadra stessa.