EL TANQUE, A FIRENZE PER SEGNARE TANTI GOL
Ecco la prima immagine di Santiago Silva "El Tanque" con la maglia viola numero 10. Lo presenta l'amministratore delegato Sandro Mencucci, spiegando anche le difficoltà incontrate per ottenere il transfer da parte del Velez sarsfield, la squadra d'appartenenza di Silva. Addirittura mencucci racconta di aver versato dei soldi senza avere prima la firma del presidente del Velez. Un rischio, comunque, calcolato.
Parola al "Tanque": "Sono arrivato a Firenze con grandissime motivazioni, ed ho scelto la maglia numero 10 perchè è la maglia di grandi giocatori. L'esultanza? Ne parlerò con i compagni e poi deciderò".
Sui compagni: "Sapevo di incontrare in Italia grandi giocatori, che nella Fiorentina giocano grandi giocatori (la domanda era su Gilardino ndr.), anche per questo ho scelto di essere qui. Sono felicissimo di essere in Italia, so che tanti uruguiani hanno giocato in Italia, e l'obiettivo è anche quello di conquistare la nazionale".
Sulla concorrenza con Gilardino: "Nella mia carriera ho sempre dovuto lottare per un posto, ho dovuto lottare per tutto. Spero di poter giocare, segnare tanti gol per i miei nuovi tifosi e poi vediamo l'esultanza".
Sul soprannome "El Tanque": "Il soprannome vuol dire forza, potenza... I tifosi però possono chiamarmi come vogliono, avranno tempo per trovarmi un loro soprannome".
Sull'esperienza col Chievo nel 2000: "Col Chievo ero molto giovane e non ho mai giocato. Non so nemmeno io il perchè. Poi ho giocato in Germania ed anche lì non è andata bene. Però è tutta esperienza e tutto questo mi servirà molto a Firenze".
Ancora sull'esultanza: "Fuori dal campo sono una persona normale, dentro mi trasformo perchè sento la responsabilità".
Su Batistuta come idolo: "E' vero, l'ho sempre ammirato fin da bambino e mi sono sempre identificato in Batistuta".
Sul contratto: "Ho firmato per due anni".
Il saluto alla città: "Voglio fare tutto per la Fiorentina, sono contento di stare qui, spero di fare tanti gol":