EL SHARAAWY, La scheda del faraone
Stephan El Sharaawy nasce a Savona il 27 ottobre 1992, figlio di un ristoratore egiziano trasferitosi giovane in Italia e di una donna ligure.
Dopo le sue primissime esperienze nel Legino (squadra della provincia di Savona nelle qui fila milita tra il 2005 e dil 2006), il ragazzo viene notato per le sue straordinarie doti dal settore giovanile del Genoa, che decide di tessarlo nella sua selezione Primavera. Fino al 2010 El Sharaawy gioca dunque con la maglia rossoblù, avendo l'opportunità peraltro di collezionare le sue prime presenze (3) in assoluto in Serie A. Con la Primavera genovese si rende assoluto protagonista nella vittoria dello scudetto di categoria nella stagione 2009-2010.
Ormai pronto per fare il definitivo salto di qualità, nella stagione 2010-2011 il Genoa decide di cederlo in prestito al Padova in Serie B dove, a suon di gol (ben 7 in 25 presenze per un ragazzo di 18 anni) trascina i veneti alla finale play-off poi persa contro il Novara. La sua classe ed il suo puro estro vengono immediatamente notati poi dal Milan che, nella recente sessione di calciomercato, decide di acquistarne il cartellino per una cifra intorno ai 7 milioni di euro.
Con i rossoneri, El Sharaawy (soprannominato ''il faraone'' per ovvi motivi) ha disputato fino ad ora 3 presenze trovando anche un gol.
Nato come attaccante esterno sinistro, il giocatore si è perfezionato nelle giovanili del Genoa arrivando a ricoprire anche il ruolo di trequartista o di seconda punta.
Di nazionalità italiana, fin dal 2008 è stato convocato dalle varie selezioni della Nazionale azzurra, passando dall'Under16 fino all'Under19 in solo 2 anni. La classe, in fondo, non è acqua ed El Sharaawy è sicuramente uno dei giocatori più interessanti del panorama giovanile italiano.
Nelle ultime ore, pare che la Fiorentina si sia interessata del giocatore che potrebbe rientrare in uno scambio con Montolivo, che già a gennaio potrebbe sposare la causa del Milan e trasferisri in Lombardia. Il trequartista classe '92 però arriverebbe a Firenze solo con la formula del prestito, dato che il club rossonero lo reputa un patrimonio calcistico su cui puntare con forza in futuro (e il prezzo del cartellino con cui il ''faraone'' è stato pagato ne è la prova provata).