EL GRINGO IN VIOLA

18.01.2010 03:15 di  Marco Conterio   vedi letture
EL GRINGO IN VIOLA

El Gringo. Suonerà molto spaghetti western il centrocampo viola che verrà. L'italico di nome ma argentino di piede e di fatto Mario Bolatti sta arrivando. "Il giorno di" è una telenovela fatta di tante puntate: dell'arrivo del giocatore a Firenze, agente incluso. Degli incontri tra Corvino e le controparti. Della visita di Simonian, oramai nome wikipediabile viste le volte che è ronzato sulle frequenze di radiomercato. Dei pernottamenti del calciatore in riva all'Arno, dei fogli mancanti per la fumata bianca che doveva arrivare sabato e che ci sarà oggi.



Il 'nuovo Redondo'. Salute. Per verticalizzazioni, per piede educato ad un galateo calcistico spesso sconosciuto quando si parla di valichi di centrocampo dove la spada si sostituisce spesso al fioretto, per fisico e carattere lo ricorda da vicinissimo, dicono gli addetti ai lavori. 7 milioni, metà al Porto dove ha giocato poco e male causa pubalgia, metà a Simonian, nero su bianco per un contratto di tre anni con opzione sul quarto. Sabato ha effettuato test fisici, arrivati dopo un mese di break causa campionato argentino concluso, in Sudamerica però si è allenato in solitaria (visto che all'Huracan era solo in prestito) ed i riscontri sono stati positivi.

La gara con il Bologna ha evidenziato la lacuna viola in mediana dove Santana si è sì disimpegnato con onore ma dove manca, pardon, mancava, il quarto tassello. Perché Donadel è avvezzo al cartellino, perché Zanetti ha arti fragili, perché Montolivo prima o poi dovrà anche tirare il fiato. Oggi l'annuncio, clamorose retromarce sono oramai da non considerare seppur il mercato sia animale in continuo divenire, imprevedibile ed indomabile. Firenze, però, ha un domatore d'eccezione, in Pantaleo Corvino. Che nella rete viola ha pescato un giocatore che ha fatto impazzire niente meno che Diego Armando Maradona. Bienvenido, Gringo.