..E TU CHE NE DICI?

14.06.2011 11:30 di  Marco Gori   vedi letture
..E TU CHE NE DICI?
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Nel calcio può succedere di tutto. Soprattutto in periodo di mercato. Succede, ad esempio, che l’Inter stia pensando seriamente ad un clamoroso cambio di allenatore. Una situazione che pare non possa assolutamente verificarsi in casa viola. Ed il “pare” lo usiamo solo perché, lo ripetiamo, nel calcio non c’è niente di scontato. Si riparte, quindi, con Sinisa Mihajlovic, uno dei pochi punti fermi di quella che dovrebbe –qui, invece, il condizionale è d’obbligo- essere una Fiorentina tutta nuova.

Vediamo accostare tanti i nomi in questi giorni alla Fiorentina. Ed a parte i dubbi che nutriamo rispetto alla fattibilità di alcune operazioni, ci stupisce come per uno stesso ruolo si parli di giocatori dalle caratteristiche tecnico-tattiche più disparate. Ad esempio, riguardo al centrocampo, dando per scontato –e anche qui qualche piccolo dubbio lo abbiamo- l’addio di Montolivo, e con la situazione di Gaetano D’Agostino sempre più nebulosa, un conto è parlare di giocatori come Palombo o Senna, un altro di Parolo o Hetemaj. Ed ecco che entra in ballo l’allenatore. La domanda è semplice: come pensa di giocare nella prossima stagione Sinisa Mihajlovic?

4-3-3 o 4-3-2-1, le cose migliori alla squadra viola nella stagione che si è appena conclusa le abbiamo viste fare quando sono stati schierati tre centrocampisti in linea. Un regista –seppure decisamente atipico- come Montolivo e due interni –che poi in realtà sarebbero dei cursori di fascia adattati a tale ruolo- come Behrami e Vargas. Anche la Fiorentina più bella degli ultimi anni aveva un centrocampo a tre, con Liverani in cabina di regia e Montolivo e Kuzmanovic ai lati. Ma non facciamoci del male e pensiamo al Catania di Mihajlovic, squadra che si è comportata in maniera sicuramente più degna di quanto abbia fatto quella viola nell’ultima stagione: Izco, Biagianti, Ricchiuti; tre ottimi giocatori, non certo dei campioni. Ma un secco 3-1 all’Inter del triplete. E non fu una vittoria casuale, perché quel Catania, soprattutto in casa, fece male a molte grandi.

Ed eccoci al dunque: Sinisa Mihajlovic sta pensando ad un nuovo modulo oppure sta assistendo inerme alle mosse di Pantaleo Corvino? Al tecnico serbo non piace essere definito filo-societario. Gli ricordiamo che rispettare le linee-guida della propria azienda non è un errore o un peccato, anzi…Ma adeguarsi alla politica del proprio club deve per forza significare rinunciare al proprio credo tattico? Se Mihajlovic chiedesse dei giocatori di livello non eccelso e dal costo ragionevole, ma funzionali ad un modulo che ha ben fissato in testa, pensate che Corvino e Della Valle non lo accontenterebbero volentieri? E non ne verrebbe forse fuori una squadra capace di fornire finalmente un gioco apprezzabile? Guardate il Napoli. Fatta eccezione per Cavani, Hamsik e, in parte, Lavezzi, vi sembra forse una “corazzata”?

Molti sostengono che l’allenatore incida solo nel 30% sul rendimento di una squadra. Non è una percentuale da poco. E, soprattutto, è una percentuale suscettibile di variazioni, a seconda che l’allenatore venga accontentato o meno. Nel limite della ragionevolezza, ovviamente. Andrea Della Valle, giustamente, ha parlato. Corvino, altrettanto giustamente, sta lavorando in silenzio. Non sarebbe forse il momento che anche Mihajlovic si esponesse? Difficilmente lo farà in pubblico prima del ritiro di Cortina. Ma, visto che a quella data manca esattamente un mese, speriamo che lo faccia al più presto almeno nelle sedi più opportune.