E' GIA TEMPO DI MERCATO
Il calcio dei tacchetti e delle reti che si gonfiano è in stand-by. Quello dei club, s'intende, perché la macchina del football difficilmente si ferma, figuriamoci alle prime pioggerelle d'ottobre. E quale occasione migliore per fare il punto sulla Fiorentina che verrà? Il là lo ha dato lo stesso ds gigliato Pantaleo Corvino, valigia in mano e taccuino pronto. Pelli pregiate lo attendono in Sudamerica, rinforzi che i viola si attendono a breve, magari proprio per la finestra di mercato del tesoretto. Terra fertile, quella delle Pampas, nazione ricca di talento, quella della samba. Argentina e Brasile. Due tappe che non mancheranno nel viaggio del navigatore del mercato a tinte viola.
Munoz e Salvio. Il primo è quasi una certezza: neanche un minuto di calcio giocato nella stagione del Boca, causa infortunio, non ha scemato l'interesse di Corvino. 7 milioni è la cifra a cui i club dovrebbero raggiungere l'accordo, tanto che si parla di chiusura poi così non remota nel tempo. Salvio è il vero e proprio pallino del ds, che lo considera uno dei migliori talenti al mondo. Trequartista e seconda punta, talento e classe gli permettono di distinguersi anche come esterno sinistro. Il problema è che il Lanus, per il classe '90, dotato di doppio passaporto, spara ancora altissimo. Solo in caso di addio a Mutu, la pista si riaprirà, magari si spalancherà a gennaio. Per questo l'alternativa deluxe è Neymar, definito da Pelè il suo erede (l'ultimo dei tanti), 17enne del Santos con clausola rescissoria monstre di 30 milioni. Corvino stravede anche per lui, la 'follia', copioso sconto incluso, è identica a quella che riguarda Salvio: via Mutu? Può arrivare. Sempre in Brasile, Hernanes e Miranda del San Paolo restano due obiettivi, più tiepidi che caldi, da non scartare anche l'ipotesi Sandro, mediano classe '89, in forza all'Internacional. Prezzo? 5-6 milioni. Pelli pregiate, insomma.