È GIÀ MERCATO
Interrogato oggi in sala stampa dai cronisti presenti, Stefano Pioli ha già introdotto un argomento che tiene spesso e volentieri sulle spine, oltre ad accenderne gli animi, i tifosi di qualsiasi fazione calcistica: il calciomercato. A precisa domanda se avesse intenzione, o meglio in programma, un incontro esplorativo con il suo dg Corvino sulle necessità tecnico-tattiche e sulle eventuali prossime mosse da fare, il mister gigliato ha così affermato: "Ora ci sarà la sosta, ci sarà occasione di parlare di certi argomenti".
Ma sembra difficile credere che qualche idea tra i corridoi di viale Fanti non stia già serpeggiando. Due sembrano gli interventi quantomeno necessari: un innesto a centrocampo che possa portare un po' di qualità nell'uscita palla nella fase di prima costruzione, facendo sentire così Veretout meno predicatore solitario nel deserto, ma soprattutto un attaccante centrale che possa permettere a Pioli di far tirare il fiato a Simeone ogni tanto, specie quando l'argentino attraversa momenti di scarsa forma, come allo stato attuale.
A spiegare bene questa necessità è stata un'altra risposta odierna dello stesso Pioli in sala stampa. Quando il tecnico ha dribblato con molta eleganza l'eventuale idea che starebbe maturando nella sua testa di far giocare Chiesa da falso centravanti. Già la possibilità che si stia valutando questa ipotesi, pur avendo a disposizione in squadra i due giovanissimi Graiciar e Vlahovic oltre ad un calciatore che quel ruolo l'ha fatto quale Thereau - sparito totalmente, invece - fa capire quanto le risorse a disposizione del tecnico in quella zona di campo siano limitate. Ecco perché è già mercato. Ufficialmente, dice Pioli, solo dalla sosta. Ma si sa: di questi tempi, in realtà, le trattative non finiscono mai.