DUNGA, IL TIFO È LA FORZA DEI VIOLA. ITALIA, BASTA TIKI TAKA

29.11.2017 12:00 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: dalla nostra inviata Luciana Magistrato
DUNGA, IL TIFO È LA FORZA DEI VIOLA. ITALIA, BASTA TIKI TAKA

L'ex centrocampista viola Carlos Dunga è arrivato a Firenze, dove domani sera sarà premiato all'interno della Hall of Fame viola. Queste le parole del brasiliano ai microfoni dei media presenti, tra cui FirenzeViola.it, direttamente dall'aeroporto di Peretola:

"Tornare a Firenze è sempre un piacere, qui ricordo sempre momenti bellissimi. I miei figli ci vogliono sempre tornare, quando vennero via di qua erano piccolini. La gente si ricorda ancora di me. Quando c'ero io era un momento delicato, con il passaggio della società. Erano anni che la squadra lottava per non retrocedere ma con Baggio, Borgonovo e gli altri siamo arrivati in finale di Coppa UEFA, un grande traguardo. Purtroppo non abbiamo vinto ma sono rimaste soddisfazione ed amicizia. Pioli? Conosce bene la città e il calcio che si aspettano i tifosi. Domenica Pioli contro Iachini? Tiferò per Pioli e la Fiorentina, per questo legame ed intesa che abbiamo sempre avuto con i tifosi e la città, speriamo vada tutto bene. Vitor Hugo? I brasiliani hanno la buona qualità tecnica, più grinta e voglia di lottare: è quello che serve qua a Firenze. Italia eliminata dai Mondiali? Nessuno se lo aspettava. Magari sì delle difficoltà ma non l'eliminazione. Il Brasile come sempre è tra le favorite ma ci sono anche Germania e Argentina. L'Italia deve rivedere la sua forma di gioco, quella che ha sempre avuto. Il calcio moderno è buono ma non si può lasciare da parte l'essenza del calcio italiano. Io ct dell'Italia? Qualsiasi allenatore del mondo vorrebbe allenare gli azzurri ma non c'è questa necessità. Serve rispettare le caratteristiche del calcio italiano. Gli italiani hanno sempre avuto forza negli uno contro uno, sia in difesa che in attacco. Non serve provare a fare il tiki taka fatto da alcuni: non è una caratteristica dell'Italia. Nuovo Dunga? Il tempo passa, i giocatori sono più moderni e il calcio è diverso. Un incontrista, come un rifinitore, serve a qualsiasi squadra. Tifosi viola? Spero che la gente torni allo stadio: i tifosi sono la forza di società e squadra, a prescindere dai giocatori. La gente si aspettava qualcosa di più ma i risultati recupereranno tutto questo. Io sulla panchina viola? Credo sia il pensiero di chiunque è passato qua. Se un giorno succederanno, verrei tranquillamente".