DRAGOWSKI, Non sparate su di lui. Colpe da dividere
Day-after amaro per la Fiorentina, conscia di aver perso un'occasione importante per usurpare il sesto posto al Milan (1-1 a Torino, per i rossoneri) e che invece adesso si ritrova ottava a pari merito con la Sampdoria. Partita a dir poco rocambolesca, quella andata in scena ieri al Franchi tra i viola e la Lazio, aperta dopo appena 6' dall'espulsione di Sportiello, che dopo un'incomprensione con Pezzella è uscito dall'area di rigore respingendo con le mani il tiro di Immobile.
Al posto del numero 57 della Fiorentina è entrato in campo il ventenne Bartlomiej Dragowski, la cui prestazione non ha certamente entusiasmato, anche se in tutto ciò l'impressione è che i viola si siano fatti trovare particolarmente impreparati. Il riferimento è allo scarso utilizzo di Dragowski, finora, in campionato. Se infatti il classe '97 non ha brillato nella gara di ieri, le colpe difficilmente possono essere attribuite esclusivamente a lui (comunque reo di essere incappato in qualche errore di troppo).
L'esperienza è un fattore impossibile da sottovalutare, e all'ex Jagiellonia è mancata considerando le sole quattro presenze in circa due anni come secondo portiere della Fiorentina, ruolo che non può essere ricoperto da un giocatore emergente. Non è dunque da escludere che i gigliati decidano prossimamente di cedere in prestito Dragowski, anche perché come riportato recentemente su queste pagine (CLICCA QUI) la volontà del club di viale Fanti sarebbe proprio quella di riscattare Sportiello.