DOV'È IL PROBLEMA?
Fa parte del gioco, per carità. La premessa doverosa è che, di fatto, l'argomento può anche risultare sterile per l'interesse dei tifosi viola, e di certo per il futuro della Fiorentina. In campionato e in Europa. Ma è sicuramente curioso come, dopo l'intransigenza ormai consolidata nei confronti di Pasqual, la mancata convocazione di Giuseppe Rossi in Nazionale abbia sollevato una marea di lamentele da parte del popolo viola.
Perchè se da un lato è inevitabile domandarsi come sia possibile fare a meno di un talento come quello dell'italo americano, al di là di ulteriori valutazioni, la scelta di Prandelli non può che rivelarsi un favore per Montella. Perchè Rossi deve comunque ancora terminare il personale percorso di recupero (anche se siamo già su livelli altissimi) e perchè altre situazioni dovrebbero al tempo stesso preoccupare per le sorti dei vari convocati in nazionale.
Prendete Mati Fernandez, costantemente alle prese con qualche acciacco fisico, e tutt'ora in dubbio con la propria nazionale per via di quella stessa fascite plantare che ad agosto ne aveva limitato il ritiro. O ancora Ilicic il quale, chiamato dalla sua Slovenia, si è ritrovato a fare i conti con alcuni problemi alla caviglia. Nel caso di Rossi, perciò, un'eventuale problematica sarebbe di certo un buon motivo per rifarsela con le nazionali e gli impegni extra club.
D'accordo la sosta e l'attesa che si fa spasmodica per la ripresa del campionato, ma perchè lamentarsi di un Rossi pronto a riprendere la sua corsa a suon di gol contro il Cagliari, dopo una decina di giorni di lavoro a Firenze?