DOPPIE PUNTE

27.10.2015 10:30 di  Matteo Sestini  Twitter:    vedi letture
DOPPIE PUNTE
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

L'incubo di ogni donna, il sogno di tutti i tifosi. Sì perché nell'immaginario collettivo più punte ci sono in campo, maggiori sono le capacità di segnare. Lo stesso deve aver pensato anche Paulo Sousa che medita di schierare il doppio centravanti nella trasferta di domani sera a Verona contro l'Hellas. Eppure la sua Fiorentina ad una sola punta (quasi sempre Kalinic e a volte Babacar) aveva funzionato benissimo, finora. Numero di reti segnate e risultati lo confermano.

Ma nella partita con la Roma su 17 tiri totali, solo 4 sono finiti nello specchio della porta difesa da Szczesny e ben 13 sono finiti fuori. Imprecisione, forse dovuta alla poca lucidità, al termine di una settimana molto dispendiosa sul piano delle energie mentali per la squadra. Per mercoledì il posto da titolare di Kalinic non sembra essere in discussione, ma il croato potrebbe non essere più l'unico riferimento offensivo della squadra. Dopo essersi sobbarcato da solo, o quasi, tutto il peso della fase realizzativa viola nel corso delle ultime settimane, Sousa dovrà trovargli il giusto partner (schierando un 3-5-2 puro) per domani sera. Babacar sarebbe la scelta più coraggiosa. Il vero centravanti a quel punto sarebbe il senegalese, con Kalinic pronto ad aprire gli spazi e a fare dal spalla a Khouma. L'altra opzione a disposizione del tecnico portoghese è Giuseppe Rossi. Pepito ha dimostrato contro i giallorossi che la condizione fisica è in netta crescita e che quando entra a gara in corso, con gli avversari in calo fisico e meno lucidi, può essere un'arma devastante (vedi il preziosissimo suggerimento per Bernardeschi che poi ha concluso addosso a Szczesny).

Sia Babacar che Rossi hanno avuto un ottimo approccio al momento del loro ingresso in campo nella gara contro la Roma e Sousa sta pensando di dare una chance ad uno dei due. Difficile, per ora, dire chi la spunterà. Molto più difficile che il tecnico viola decida di concedere un turno di riposo a Kalinic, ma con Sousa le sorprese (anche quelle più clamorose) sono sempre dietro l'angolo.