DOLCISSIMA ATTESA
In un primo momento si dice che le prime reazioni siano statte in strettissimo vernacolo. "Sieeee", per citare le versioni più edulcorate. Poi la voce ha lasciato spazio alle cronache, in particolare qui su Firenzeviola.it, e soprattutto la sua foto ha cominciato ad apparire su più di una testata. Segno che, al di là di ogni ragionevole dubbio, qualcosa si stava realmente muovendo. Infine è stato il tempo della divulgazione, del confronto con lo stesso Corvino, e allora sì che il sogno che pareva impossibile ha cominciato a prendere imprevedibili forme.
La stessa imprevedibilità, ne siamo certi, che sarebbe giusto considerare nel caso in cui Rui Costa accettasse l'offerta della Fiorentina. Perchè al confronto, ricordare i 20 mila al "Franchi" per Mario Gomez sarebbe una semplice, misera, rimpatriata. Firenze in altri termini non sta nella pelle, e praticamente ovunque non si parla d'altro. Anni, forse sarebbe meglio parlare di un decennio, di distanza tra proprietà e tifosi che adesso potrebbero essere spazzati via con un semplice "sì": quello di Rui di fronte al "Firenze bis".
E lungo le vie del centro, nei bar, nei luoghi di ritrovo del tifo è già scattata la febbrile attesa del responso. Di una risposta che possa sancire, finalmente, l'ingresso in società di un simbolo, di una bandiera che solo per note circostanze ha salutato (in lacrime) questa città. Nelle foto di Firenzeviola.it c'è la speranza, legittima, del popolo viola di sentirsi di nuovo coccolato da quello che è stato l'emblema di stagioni indimenticabili. Anche e soprattutto perchè c'era lui in campo. D'accordo, la squadra è ancora tutta da fare, e certamente servirà vendere, ma regalare un sogno era quanto di più impellente ci fosse da fare. Ed è una dolcissima attesa quella che vive la città viola in queste ore.