DI PADRE IN FIGLIO?
In questi giorni la Fiorentina e Pioli delineeranno e ufficializzeranno lo staff completo che il tecnico di Parma porterà a Firenze. Tra i nomi potrebbe esserci anche quello del figlio Gianmarco, già con lui all'Inter come match analyst, la figura che si occupa della raccolta dati, basilare per l’analisi tattica delle partite e per impostare la preparazione atletica, sotto l'ala del "prof" Matteo Osti che da anni lavora con Pioli. Gianmarco a novembre lasciò il calcio giocato per mettersi dall'altra parte, lui che giocava in Prima categoria, nello Juventus Club Parma (con cui disputò anche un'amichevole contro il padre ai tempi della Lazio). Venticinque anni, Pioli jr è il secondogenito dopo la figlia Carlotta, è nato proprio a Firenze e come tre generazioni della famiglia ha la passione del calcio visto che il nonno era un dirigente di calcio e gli zii paterni giocatori pur con meno successo del padre Stefano.
Non è comunque una novità che un allenatore porti il figlio nel suo staff. L'esempio ne è Cesare Prandelli che ha avuto con sé Nicolò sia nella Fiorentina che nella Nazionale (e nelle avventure di club successive). Nonostante le tante critiche avute per averlo portato in azzurro dal Parma, Prandelli jr è uno dei migliori preparatori indipendentemente dal nome. E Carlo Ancelotti ha scelto suo figlio Davide come assistente coach sia ai tempi del Real (dove in realtà era un fitness coach) e poi al Bayern.